LA CAUSA

Avvocato vince il bando e viene escluso: caos a Scafati

Furno presenta il ricorso al Tar contro la commissione

SCAFATI. Vince il bando per diventare responsabile del settore amministrativo dell'Avvocatura comunale, ma la Commissione straordinaria revoca il concorso e lui impugna l’atto al Tar. Invoca giustizia l’avvocato Erik Furno, legale napoletano, già docente dell'Università Federico II e con un passato politico nell’Udc, che ha deciso di trascinare il Comune di Scafati in un contenzioso davanti ai giudici del Tribunale amministrativo regionale.
Tutto nasce lo scorso luglio, quando Furno, vincitore di concorso per la parte amministrativa, si vede revocare e annullare il concorso vinto. Il professionista partenopeo chiede spiegazioni, ma per tutta risposta viene invitato dalla Commissione straordinaria a compilare un modulo di richiesta di incontro a cui non riceverà mai risposta. Da qui, la decisione di opporsi alla volontà del prefetto Gerardina Basilicata. «Non conosco le motivazioni della Commissione, ma per quanto mi riguarda è stato commesso qualcosa di assurdo. Io ho vinto quel concorso, ma senza nessuna spiegazione il comparto amministrativo è stato dato all’avvocato Raffaele Marciano, attuale responsabile del settore civile. Andrò fino in fondo a questa storia». Proprio a Marciano, intanto, è stato affidato l’incarico di rappresentare il Comune scafatese al Tar. Ma, quasi sicuramente, l’avvocato rimetterà la delega nelle mani della Commissione straordinaria e del responsabile dell’Avvocatura, Anna Sorrentino, per motivi di opportunità, poiché lo stesso Marciano è stato tirato in ballo nella vicenda dallo stesso Furno.
Da Palazzo Mayer, intanto, nessuna dichiarazione ufficiale sull’argomento, anche se da alcune indiscrezioni è stato possibile ricostruire la vicenda. Il caso Furno è scoppiato per porre fine al contenzioso con l’avvocato Lucia Fiorillo, la professionista mai stabilizzata dall’Ente e che dal 2009 ha vinto due cause.
Domenico Gramazio
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