Avvocati al ministro «Doveva visitare il nostro tribunale»

I legali dell’Agro non perdonano la “diserzione” di Orlando Deciso un giorno di sciopero per le gravi carenze strutturali

Disastroso il quadro disegnato dall’assemblea del consiglio direttivo della Camera Penale presso il Tribunale. Mancanza di carta necessaria alle copie per gli atti processuali, indisponibilità di aule dedicate alla celebrazione delle udienze preliminari, mancanza e insufficienza dei servizi igienici, indisponibilità dell’impianto per la registrazione stenotipica nei processi, assenza di ufficiali giudiziari che regolamentino l’udienza, catastrofica situazione del Gdp penale, ritardo per la liquidazione dei gratuiti patrocini e infine insufficienze di personale di cancelleria e dei magistrati.

Ora l’Assemblea si è determinata ad indire un’astensione, che vuol dire sciopero. A confermarlo è lo stesso segretario della Camera Penale, l’avvocato Teresa Moreno, che ha riportato l’esito dell’assemblea. «Ci è stata promulgata dalla Procura una circolare in cui si chiedeva agli amministrativi di rilasciare copie solo laddove gli avvocati portassero carta da casa o un supporto informatico, pagando comunque la marca da bollo. Siamo arrivati al punto che non c’è carta. Abbiamo una strutturale carenza di personale che impedisce il pieno funzionamento delle cancelleria». Una carenza tale che i cancellieri devono fare straordinari per i quali non verrebbero pagati. «In secondo luogo –continua – l’eccessivo carico di udienze monocratiche sta diventando un problema. Porta ad oltre 30 cause al giorno per ogni magistrato, arrivando a picchi di 50 o 60 al giorno ed ogni giorno operano dai due ai tre magistrati monocratici o il collegio». Ma le carenza sono anche strutturali, come la mancanza di aule per le udienze preliminari.

«Facciamo udienza negli uffici dei magistrati. Praticamente, in precedenza, le spese del tribunale erano a carico del Comune. Adesso sono accollate al Ministero della Giustizia. Ma i fondi non vengono inviati. Da tempo chiediamo una stanza in più». Ad affiancarsi, a causa del rallentamento operativo, anche la criticità delle spese di giustizia. «Ci sono lentezze. Nonostante ci sia stata imposta la fatturazione elettronica, i tempi di pagamento si sono allungati, sia per carenza di personale sia perché il sistema informatico non funzione pienamente. In alcuni casi, non può essere garantito neanche il gratuito patrocinio». Ora l’assemblea andrà verso un’astensione dall’udienza.

Una decisione congiunta tra Camera Penale di Nocera Inferiore e rappresentanti della Commissione Affari Penali del Consiglio dell’ordine degli avvocati nocerino. Non manca una stoccata al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, colpevole agli occhi dell’assemblea di essere giunto al Sud, fermandosi a Potenza e in Sicilia e, nonostante le richieste dell’anno scorso con incontri con lo stesso Ministro, di non essersi fermato a Nocera Inferiore. «Il ministro non ha ritenuto opportuno passare qui. Eppure la Camera Penale ha più volte sollecitato la presenza del ministero ma siamo ancora in attesa di una risposta. Il problema di carenze strutturali era stato denunciato».

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