Avvisi della Geset per tributi già pagati Utenti inviperiti

Bufera sulla società che riscuote i tributi comunali a Scafati Cittadini in regola ma costretti a lunghe file agli sportelli

SCAFATI. Geset: ancora disservizi per la Tarsu. Nel mirino della società adesso ci sono gli anni 2006/2007 e gli utenti sono inviperiti.

La Geset, società che si occupa della riscossione dei tributi per conto del Comune, nel procedere incessantemente con la riscossione dei ruoli Tarsu continua a creare disagi all’utenza. L’obiettivo dell’attività di accertamento esteso anche ad annualità molto distanti – il 2006 dovrebbe essere già prescritto – sembra chiaramente quello di fare cassa. L’attività di accertamento della Geset pare si stia concentrando al momento sulla riscossione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani per gli anni 2006-2007. Decine di contribuenti sono costretti ogni giorno a recarsi negli uffici della società in via Sant’Antonio Abate per esibire le ricevute dei pagamenti effettuati. Una saletta angusta senza aria condizionata “accoglie” i malcapitati, per una fila con tempi d’attesa piuttosto lunghi.

È già successo negli anni precedenti – la Geset opera sul territorio scafatese dal 2009 - con la Tarsu 2003/2004, quando dagli uffici vennero recapitate le richieste delle certificazioni dei pagamenti, pena l’accertamento. Adesso tocca alle annualità successive. Alla Geset gli operatori spiegano di essere sprovvisti di documentazione che accerti i pagamenti e che pertanto la società sta procedendo ad una richiesta bonaria, che viene effettuata per via postale e non notificata. Spetta ai cittadini sottoporsi al supplizio di una lunga mattinata in fila per dimostrare di essere in regola con i pagamenti. C’è chi mostra un modello F24 con cui ha proceduto ad effettuare il pagamento – è una delle modalità previste, insieme al bollettino di conto corrente postale – del quale la Geset sembra però non avere notizia. In realtà, attraverso i dati trasmessi per via informatica dal Comune, la società dovrebbe essere in possesso di tutti i pagamenti effettuati.

Già a metà mattina tra l’altro le porte degli uffici Geset vengono chiuse per poter dare agio agli operatori di completare le attività entro le 12. Manca una postazione per le informazioni e la consegna delle bollette che potrebbe garantire uno scorrimento più veloce e minore disagio per chi deve regolare la propria posizione.

Sulla questione, interviene il Cotucit di Michele Raviotta: «Siamo contro l’esternalizzazione dei tributi e vogliamo che la gestione torni all’Ente, com’era prima, non abbiamo bisogno di una società che continua a tartassare i cittadini costringendoli a dimostrare di essere in regola con i pagamenti. La Geset dovrebbe verificare gli effettivi evasori attraverso la documentazione in possesso del Comune. Il nostro appello al sindaco Aliberti è di rescindere il contratto immediatamente».

Maria Rosaria Vitiello

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