Metellia-Consorzio

Avviato l’iter per la fusione

Primo incontro tra i vertici, sul tavolo il destino dei 28 lavoratori

Primo incontro tra i vertici della municipalizzata Metellia Servizi e il Consorzio di Bacino Salerno1 per trovare un accordo che consenta di affidare ad un unico ente – nella fattispecie la Metellia – la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti cittadini. È iniziato, dunque, l’iter che permetterà la fusione da tempo auspicata, soprattutto per ridurre i costi del servizio con un consequenziale risparmio per i cittadini sulla Tari.

Il nodo più difficile da sciogliere sarà quello dell’assunzione dei 28 dipendenti del Consorzio. Come sottolineato dal presidente della Metellia, Giovanni Muoio, alla società «servirebbero solo 21 operatori, ma è volontà dell’amministrazione inglobare tutti i 28 dipendenti».

Ora la parola passerà ai sindacati, che avranno l’incarico di trovare la quadratura del cerchio. Un compito non facile, anche perché i compensi erogati dal Consorzio sono più alti di quelli percepiti dagli operatori della Metellia. Ma l’assessore al bilancio, Adolfo Salsano è ottimista. «Tra giugno e luglio si chiuderà la questione e la fusione sarà conclusa – ha spiegato – Per dare inizio all’iter dell’accorpamento abbiamo aspettato la legge regionale sui rifiuti, che si attendeva per lo scorso 28 febbraio. Ma poi, visto che la cosa andava per le lunghe, agli inizi di marzo ci siamo attivati e abbiamo messo in moto il meccanismo che si tradurrà in un consistente risparmio per i cittadini». Salsano ha anche fornito i dati del risparmio “reale” sulla Tari, la tassa sui rifiuti. «Da un’attenta analisi di costi e ricavi abbiamo rilevato che l’unificazione consentirà, per quest’anno, un risparmio di 227mila euro», ha detto.

Una cifra lontana da quella fornita dall’ex sindaco Marco Galdi, che nelle battute finali della sua amministrazione ha tentato invano di concludere l’operazione di accorpamento. Galdi, in più occasioni, ha sottolineato che se l’accorpamento fosse stato concluso lo scorso primo gennaio “si sarebbero risparmiati 780mila euro”. E anche su questo fronte la risposta di Salsano è stata pronta. «Non è insolito che gli avvocati diano cifre errate. Galdi non considera una serie di voci di spesa rilevanti; inoltre è impensabile che un servizio possa essere affidato da un giorno all’altro a un’altra società”, ha concluso.

Alfonsina Caputano

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