Avviate le esumazioni d’ufficio

Al cimitero manca spazio per le sepolture e il Comune applica i regolamenti

Al cimitero mancano spazi per le nuove sepolture e dunque il Comune ha attivato da qualche settimana la procedura di esumazione di vecchie sepolture come da regolamento di Polizia mortuaria che prevede dieci anni di tempo come durata ordinaria di occupazione di una tomba. Spetta poi ad ogni Comune, in base alla capacità di contenimento dei propri cimiteri, gestire le procedure di servizio.

Secondo una stima effettuata dal dirigente addetto al cimitero, Damiano Bruno, sarebbero circa 2.500 le esumazioni da fosse private da effettuare, tra cui 400 quelle tra il 1950 e il 1980 e già avviate dallo scorso primo gennaio. Sono invece circa 2000 quelle che dovranno essere avviate nelle prossime settimane e che interesseranno le sepolture fatte tra il 1980 e il 1995.

Il comune di Eboli ha pertanto inviato le comunicazioni ai cittadini, ma ha anche informato tutte le questure d’Italia; dopo il periodo stabilito, come da regolamento verranno avviate le operazioni di esumazioni, poi i resti saranno sistemati nell’ossario comune dopo la catalogazione prevista dalla legge, e custoditi a disposizioni dei parenti. Il costo dell’esumazione è di circa 500 euro, comprensivo di smaltimento degli arredi, mentre nel caso in cui la salma non fosse mineralizzata, verrà lasciata nella collocazione originaria, gli arredi verranno rimontati e i familiari pagheranno un rimborso.

Secondo le previsioni, saranno tantissimi i fossi che potrebbero essere svuotati d’ufficio ed a carico del Comune, visto che in molti casi vi sono tombe che da anni sono abbandonate e senza alcuna cura. Molte anche le tombe antiche, gran parte corredate da arredi funebri di assoluto valore storico con angeli e icone ad altezza uomo e altari in pietra e marmo. Per questo motivo è stata avviata un’archiviazione sia fotografica che numerica e allo scopo gli uffici resteranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e il martedì e giovedì dalle 15,30 alle 17,30.

Sergio Macellaro

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