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Avitabile a processo Ex sindaco accusato di abuso d’ufficio

FURORE. È entrato nel vivo il processo all’ex sindaco Alfonso Avitabile, accusato di abuso d’ufficio per l’autorizzazione comunale al bed and breakfast Villamena, in località Sant’Elia. Secondo l’accu...

FURORE. È entrato nel vivo il processo all’ex sindaco Alfonso Avitabile, accusato di abuso d’ufficio per l’autorizzazione comunale al bed and breakfast Villamena, in località Sant’Elia. Secondo l’accusa l’ente si sarebbe accontentato dell’autocertificazione di agibilita presentata della proprietaria Trofimena Rispoli, che attestava l’assenza di barriere architettoniche. Una dichiarazione che gli accertamenti dei carabinieri hanno poi rivelato mendace, in quanto entrambe le vie di accesso alla struttura ricettizia comportano la salita di alcuni scalini. La circostanza è stata confermata ieri in aula dal maresciallo che eseguì le verifiche, e che nell’informativa alla procura annotò anche il canbio di destinazione d’uso di un locale, trasformato da deposito in camera senza che i lavori fossero stati autorizzati.

La vicenda risale al 2010 e ieri mattina è iniziata l’audizione dei testi davanti al collegio della seconda sezione penale presieduto dal giudice Ubaldo Perrotta. Il processo proseguirà a giugno, quando saranno ascoltati anche i primi testi della difesa. Gli avvocati punteranno a evidenziare come la presenza di scalinate sia una caratteristica della Costa d’Amalfi, che non ha impedito l’apertura di numerose strutture turistiche. Quella di Villamena a Furore comprendeva inizialmente due camere con bagno ed è poi stata ampliata con altre due. La prima autorizzazione fu concessa nel 2008 dall’allora sindaco Ferraioli, poi c’è stata l’istanza successiva all’ampliamento con l’autocertificazione e l’apertura dell’inchiesta. (c.d.m.)

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