Mercato San severino

Aveva kalashnikov nascosti nel terreno Arrestato e assolto

MERCATO SAN SEVERINO. Un anno fa era stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile con l’accusa di detenzione di armi da guerra; ieri il 31enne Gian Battista Coppola, originario di Nocera ma...

MERCATO SAN SEVERINO. Un anno fa era stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile con l’accusa di detenzione di armi da guerra; ieri il 31enne Gian Battista Coppola, originario di Nocera ma residente a Mercato San Severino, è stato assolto “per non aver commesso il fatto”, perché non è stata trovata alcuna prova che sia stato lui a nascondere nel terreno del nonno il kalashnikov ritrovato dai poliziotti.

La sentenza è stata emessa dal giudice Paolo Valiante del Tribunale di Nocera, al termine del rito abbreviato chiesto dal difensore Enrico Bisogno. L’arresto di Coppola scaturì da una perquisizione eseguita nel corso di un’operazione di controllo del territorio. In un fondo agricolo in località Oscato di San Severino i poliziotti notarono una cisterna a cui si accede da una botola nel terreno e trovarono al suo interno un fucile kalashnikov Ak 47 custodito in un telo di iuta. L’arma era in perfetto stato di conservazione e manutenzione, completa di due caricatori bifilari e 59 cartucce calibro 7.62 x 39. Coppola fini in manette perché era lui ad avere la disponibilità del terreno, accanto a una sua proprietà utilizzata per un piccolo allevamento di maiali. Già due settimane dopo, però, il Tribunale del Riesame lo rimise in libertà rilevando l’insussistenza di gravi indizi di colpevolezza. Una tesi avvalorata dal fatto che la tipologia di arma ritrovata (che si ritine acquistata all’estero) è in genere utilizzata dalla criminalità organizzata, mentre a carico del 31enne non sono risultati precedenti di questo genere né collegamenti con persone contigue a clan. Una lettura dei fatti condivisa ieri dal giudice, che ha chiuso con una sentenza di assoluzione il giudizio di primo grado. (c.d.m.)

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