Aveva in casa una pistola e 100 grammi di cocaina

Arrestato un 26enne di Cappelle: la polizia lo ha scoperto seguendo un cliente Aveva installato un sistema di videosorveglianza per controllare chi arrivava

Sapeva bene che gli agenti della Squadra Mobile di Salerno lo tenevano sott'occhio, sentiva il loro fiato sul collo. Tant'è che aveva addirittura blindato l'ingresso della sua abitazione di Cappelle con delle inferriate poste abusivamente e munito la sua abitazione di un sofisticato sistema di videosorveglianza che gli consentiva di conoscere in anticipo chi stava per accedere al palazzo in cui abitava ed evitare, così, possibili, sgradite sorprese da parte della polizia. Polizia che, però, nel corso di una perquisizione domiciliare avvenuta mesi fa, aveva notato le telecamere e predisposto la loro rimozione con relativo sequestro dei filmati registrati.

Matteo Coscia, 26enne residente, appunto, a Cappelle, alla fine, nonostante i diversi stratagemmi messi in opera, non ce l'ha fatta a eludere i controlli degli uomini agli ordini del vice questore aggiunto Claudio De Salvo che due sere fa, nell’ambito di servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno fatto irruzione a casa del giovane riuscendolo finalmente a incastrare. La perquisizione ha consentito il rinvenimento di circa 100 grammi di cocaina, di bilancini di precisione ed altro materiale per il confezionamento delle dosi. A casa del 26enne è stata rinvenuta una pistola semiautomatica calibro 380 acp marca Smith & Wesson con matricola abrasa, completa di caricatore con tre cartucce inserite. Gli agenti della Mobile, dopo diverse ore di appostamento nei pressi dell'abitazione di Coscia, che convive con una donna incensurata, sono riusciti a braccare lo spacciatore approfittando dell'arrivo di un cliente dello stesso che i poliziotti hanno seguito fino all'appartamento del giovane che è stato così colto in flagrante. Coscia, infatti, non ha avuto il tempo di disfarsi del cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente trovata poi in suo possesso nè dell'arma e, al cospetto dei poliziotti, non ha potuto far altro che arrendersi all'evidenza. Secondo gli inquirenti, il giovane arrestato non fa parte di una rete strutturata di spacciatori ma senza dubbio si serviva di qualche aiutante per piazzare le dosi confezionate in diverse zone della città mentre lui si preoccupava di approvvigionare i rioni collinari. Il 26enne, noto alle forze dell'ordine per piccoli precedenti, dopo il rinvenimento della droga nella sua abitazione, è stato, quindi, arrestato in flagranza e condotto presso la casa circondariale di Fuorni a disposizione della Procura della Repubblica di Salerno. Domani mattina è prevista l'udienza di convalida dell'arresto.

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