Autovelox, è giallo sulla revoca

Agropoli, il consigliere Abate: «Contratto chiuso pochi giorni fa e non ad ottobre»

AGROPOLI. «La risoluzione contrattuale col Consorzio Gives che gestiva i verbali dell’autovelox di Agropoli è avvenuta solo pochi giorni fa e non ad ottobre scorso, come comunicato all’Anticorruzione». A denunciarlo il consigliere Agostino Abate: «Il 28 gennaio scorso ho richiesto al Responsabile dell’area della Vigilanza e polizia locale, Maurizio Crispino ed al segretario generale del Comune di comprendere da quando è effettivamente operativa la risoluzione contrattuale con il Consorzio Gives e, nel caso di avvenuta risoluzione, farmi conoscere quale organo sta continuando negli accertamenti e nelle trasmissioni delle multe ai contravventori».

«In risposta - aggiunge - mi è stata recapitata una determina del responsabile Area vigilanza e polizia locale del 28 gennaio con cui, dopo aver premesso che il sindaco lo stesso giorno aveva espresso parere favorevole alla revoca, era stata revocata l’esternalizzazione dei servizi della gestione dei verbali al codice della strada, il relativo recupero crediti ed il servizio di rilevazione della velocità veicolare». «Il tutto – evidenzia il consigliere - avviene nella stessa giornata, dopo che era stata protocollata la mia richiesta». «Non aggiungo altro – conclude Abate - se non riferire a questa nostra comunità che amministrare secondo un dialogo e secondo le regole della democrazia effettiva certamente non appartiene a questa amministrazione comunale».

Ad oggi quindi l'autovelox dovrebbe essere inattivo. Nella determina si legge che il raggruppamento temporaneo di imprese (Consorzio Gives e Area riscossioni Spa) provvederà all’immediata disattivazione delle apparecchiature per la rilevazione della velocità di sua proprietà e darà seguito al servizio limitatamente ai verbali di contravvenzione attualmente in spedizione».

L’Anticorruzione riscontrò una serie di criticità nella procedura di affidamento operata dall’Ente e quindi raccomandò di procedere con una nuova gara di appalto.

Andrea Passaro