Autorità portuale Il Comune designa Nino Criscuolo

Entrerà a far parte del futuro comitato di gestione de Magistris ha indicato Masucci, ora spetta a De Luca

Il nuovo anno porta in dote la visita a Salerno del neo presidente dell’Autorità portuale del Tirreno centrale, che accorpa i porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia. Un incontro programmato da tempo, anche perché nel 2017 prenderà corpo e forma la nuova governance che dovrà decidere il futuro dei principali porti campani. D’altronde lo stesso Pietro Spirito, il giorno dopo il suo insediamento, ha preso carta e penna ed ha scritto alla Regione e ai Comuni di Napoli e Salerno, chiedendo d’indicare, al massimo entro i primi giorni del nuovo anno, i propri rappresentanti nel comitato di gestione. In base a quanto prescrive la normativa vigente, l’organismo sarà composto stabilmente da 5 persone: dal presidente dell’Adsp (Autorita di sistema portuale); da un componente nominato dalla Regione, da un membro designato dai sindaci di ciascuna delle città metropolitane il cui territorio è incluso, anche parzialmente, nel sistema portuale; da un componente designato dal sindaco di ciascuno dei Comuni ex sede di Autorità portuale inclusi nell’Adsp, escluso i Comuni capoluogo delle città metropolitane; da un rappresentante dell’Autorità marittima, designato dalle direzioni marittime competenti per territorio, con diritto di voto nelle materie di competenza, prevedendo la partecipazione di comandanti di porti diversi da quello sede dell’Adsp, nel caso siano affrontate questioni relative a tali porti. Finora, sulla scrivania del presidente Spirito, è stata depositata solo una nomina, quella del contrammiraglio Arturo Faraone, comandante della Capitaneria di porto di Napoli. Dal Comune di Salerno, anche se la scelta è già stata fatta, non è giunta alcuna comunicazione ufficiale. L’Amministrazione comunale, infatti, ha puntato sull’ex consigliere Nino Criscuolo, vero esperto in materia portuale, sia come sindacalista, in quanto è stato segretario della Filt Cgil Trasporti, che come dipendente della cooperativa “Flavio Gioia”. Criscuolo risponde perfettamente all’identikit richiesto dal presidente Spirito, che in un’intervista concessa a “la Città”, aveva invitato gli enti a indicare «persone con caratteristiche di adeguata professionalità». E all’indubbia competenze in materia, abbina anche un'altra qualità: è un uomo di fiducia, oltre che del sindaco Enzo Napoli, pure del presidente della Regione, Vincenzo De Luca.

Se Salerno ha già scelto non c’è certezza, invece, su chi sarà il designato dalla Regione. Il dilemma sarà sciolto probabilmente tra oggi e domani, e la rosa dei papabili, secondo alcune indiscrezioni, si sarebbe ridotta a 2 nominativi, che restano comunque top secret. Di sicuro nella Giunta regionale c’è chi ha requisiti da vendere: il vice presidente Fulvio Bonavitacola è stato presidente di Autorità portuale per 8 anni, oltre che componente della Comissione trasporti della Camera dei deputati. Ieri sera anche il Comune di Napoli ha occupato la poltrona. Il primo cittadino, Luigi De Magistris, ha nominato Umberto Masucci, napoletano, classe 1948, un professionista del settore. Il presidente Spirito, tuttavia, spinge affinché vengano completate, e al più presto possibile, tutte le caselle, in quanto senza Comitato di gestione è paralizzata qualsiasi attività. Il primo atto che sarà fatto non appena il Comitato si riunirà sarà la nomina del Segretario generale. Un ruolo quest'ultimo che, con ogni probabilità, sarà ad appannaggio del salernitano Salvatore Messineo, che dovrebbe ricoprire anche l'incarico di commissario del porto di Salerno, non appena sarà firmato il decreto del presidente del Consiglio che concederà l'autonomia gestionale, per altri 12 o, al massimo, 18 mesi alla struttura portuale cittadina.

Gaetano de Stefano

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