Autolinee private, sos ai prefetti

La Regione non paga, a rischio gli stipendi dei dipendenti. Tra poco mancheranno i soldi per la nafta

Anav e Fittel tornano in pressing sulla Regione Campania scrivendo anche ai prefetti di tutte le province campane, al presidente Stefano Caldoro, all’assessore regionale ai trasporti Sergio Vetrella ed ai rappresentanti sindacali. I ritardi della Regione rischiano seriamente di determinare un blocco del servizio di trasporto svolto dalle autolinee private che servono soprattutto le zone dei Picentini e della costa, in aree che spesso non rientrano nei piani d’esercizio del trasporto pubblico locale.

Due le azioni che saranno messe in campo già nell’immediato: non saranno erogati i regolari pagamenti delle spettanze maturate e dovute nei confronti del personale, in assenza dei pagamenti riguardanti i corrispettivi di agosto e ottobre 2013 e i servizi minimi in affidamento saranno erogati fino ad esaurimento della capacità di credito necessaria per l’approvvigionamento del carburante. I presidenti Vitolo e Spinosa denunciano ancora una volta, in una nota, «il mancato adempimento degli obblighi contrattuali legati al pagamento dei corrispettivi di esercizio relativi alle mensilità di agosto e ottobre 2013», precisando alle singole Prefetture la possibile insorgenza di «problematiche di esercizio e di ordine pubblico connesse e consequenziali ai ritardi di pagamento». Le associazioni datoriali rivendicano «la restituzione della dignità e del ruolo imprenditoriale alle aziende associate che non si identifica con il clima di indifferenza generale e di vittimismo che continua ad aleggiare e contraddistinguersi nell’operato del governo regionale e della classe dirigente rispetto agli impegni istituzionali legati alle politiche di programmazione, di pianificazione e di gestione del trasporto su gomma».

Da qui il richiamo ad «assumere un comportamento istituzionale di rispetto dei principi costituzionali del buon andamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione». Chiesta anche maggiore chiarezza sui tempi di pagamento affinché siano «messe in campo azioni compatibili a consentire, nei tempi utili, di pagare alle aziende del Tpl le mensilità di agosto e ottobre 2013, al pari dei pagamenti già liquidati ed erogati in favore dell’Eav». Intanto la Giunta provinciale ha deliberato lo stanziamento dei fondi necessari per il salvataggio del Cstp e lo ratificherà oggi in Consiglio provinciale. «Abbiamo fatto un ulteriore sforzo economico impegnando 1 milione e mezzo di euro per far fronte agli impegni precedentemente assunti dall’Ente per la ricapitalizzazione delle perdite ed all’esercizio del diritto di prelazione sulle quote inoptate», ha precisato l’assessore Cuozzo che ha anche sparato a zero sulla gestione dell’azienda e sui rappresentanti sindacali. «Se la storica azienda – dice – si avviava verso il fallimento era anche a causa dell’accumulo dei debiti, non meno determinante sono state le perdite conseguenti alle corse non effettuate». Cuozzo è tornato a chiedere le dimissioni del direttore generale Antonio Barbarino.

Carmen Incisivo

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