il taglio dei fondi

Autobus e metro Grandi manovre per evitare blocchi

Sul fronte dei trasporti sembra prepararsi una bufera. A rilanciare la questione del piano regionale e delle relative risorse che da Napoli arriveranno a Salerno per i servizi per l’anno 2014, ci...

Sul fronte dei trasporti sembra prepararsi una bufera. A rilanciare la questione del piano regionale e delle relative risorse che da Napoli arriveranno a Salerno per i servizi per l’anno 2014, ci sono i sindacati che chiedono un incontro urgente al governatore della Regione Campania Stefano Caldoro. «Non arrivano buone notizie dalla Regione per quanto riguarda il futuro del trasporto pubblico locale - scrivono in una nota- le risorse non solo non verranno incrementate, ma secondo lo “scenario zero”, approvato dal piano di riprogrammazione regionale dei servizi, saranno addirittura ridotte con pesanti conseguenze».

I rappresentanti sindacali definiscono oscure le prospettive per l’anno appena cominciato e, temendo per i servizi agli utenti e i livelli occupazionali, chiedono un intervento immediato di Caldoro: «Chiediamo - scrivono ancora - un nuovo incontro da organizzare ad horas per definire e determinare con chiarezza il totale delle risorse da destinare al tpl nell’anno in corso».

Un allarme forte che è condiviso anche dall’assessore alla Mobilità del Comune di Salerno: anch’egli chiede che sia definito con chiarezza il monte dei trasferimenti e che la Provincia di Salerno possa «rendersi effettivamente conto dei problemi a cui andiamo incontro». Luca Cascone ha infatti ricordato che secondo il nuovo piano solo in provincia di Salerno verranno a mancare circa 5 milioni di chilometri: «Questo - spiega Cascone - vorrebbe dire fra i quattro ed i cinquecento esuberi, aziende in crisi e utenti appiedati. Il mio auspicio è che la Provincia di Salerno possa iniziare a pensare a risorse aggiuntive da destinare perché la situazione è davvero critica». Il Comune di Salerno, dal canto suo, ha già appostato 1 milione e 200mila euro da destinare ai servizi aggiuntivi per cercare di non perdere chilometri rispetto all’anno 2013. «Purtroppo - riconosce Cascone - come Comune possiamo fare poco. La provincia di Salerno è estesa ed i nostri poteri si esauriscono nell’area urbana ma il problema è serio e noi, pur con sacrifici e con nostri stanziamenti, riusciremo a incidere poco o nulla nel caos che si verrà a creare».

Ma la questione non è solo del trasporto su gomma ma anche di quello su ferro: dopo le bordate dell’assessore regionale Sergio Vetrella in risposta al primo cittadino Vincenzo De Luca, quest’ultimo ieri a Liratv è tornato sull’argomento. «Nessuna persona ragionevole - attacca ancora De Luca - può sostenere che, con 500 milioni che la Regione riceve dallo Stato per il trasporto pubblico locale, non si possano trovare 3 milioni per un’opera che è stata progettata come pezzo della metropolitana regionale, non come metropolitana di Salerno». Anche De Luca oggi conferma che il problema va risolto a Roma: «Cercheremo di risolvere questo problema in sede nazionale, per evitare di finire al manicomio dietro alla Regione». (c.i.)

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