Auto senza carburante I vigili restano a piedi

Il Comune di Sarno non ha i soldi per i rifornimenti alla Polizia municipale E gli agenti ieri mattina hanno pattugliato soltanto il centro cittadino

SARNO. Vigili appiedati perché manca la benzina. Ieri mattina, gli agenti della locale Polizia municipale sono usciti senza le auto perché dal Comune non hanno erogato i fondi. In realtà, già l’altro giorno si era presentato il problema, ma ieri è esploso anche in maniera evidente. Veicoli fermi e ronda a piedi.

Un’incredibile vicenda che rende l’idea della crisi di liquidità nella quale versa l’ente che sta sommando difficoltà di varia natura. L’insolita passeggiata per il rettifilo, intesa come ordine di servizio, in mattinata, ha insospettito i frequentatori della zona, che, per altro, non avevano notato nemmeno un’auto dei vigili urbani sotto al Comune. La verità non ha faticato a venire a fuori. Mancano i buoni e le tessere per recarsi ai distributori e i fondi sono al lumicino. Questo ha pregiudicato un servizio di controllo sul territorio che, già di per sé, vista la carenza, è molto deficitario.

Il lavoro dei vigili è stato concentrato nel circuito del centro, con controllo del traffico e della sosta perché non era possibile il solito giro, dovendo fare economia delle poche risorse di carburante rimasto. Un grave deficit che investe addirittura il normale espletamento delle funzioni e che si protrarrà almeno fino a lunedì. Già altri uffici avevano manifestato, da qualche giorno, il disagio per non poter utilizzare i veicoli in maniera forzata, ma, quando l’inconveniente è passato alla polizia municipale, si è entrati in una crisi sulla quale concentrare tutte le attenzioni. Infatti, compresa la gravità della situazione, l’ufficio ragioneria si è messo al lavoro passando al setaccio le voci di bilancio per provare a reperire con immediatezza delle somme da destinare ai servizi essenziali.

Una cosa di questo tipo raramente viene ricordata. Soprattutto, raramente si ricorda che sia mancata la benzina ai mezzi di servizio. Gli stessi vigili si sono sorpresi davanti all’ordine di servizio fortemente limitato rispetto ai consueti compiti quotidiani su un territorio di quaranta chilometri quadrati. È la seconda volta, nell’arco di un mese, che l’ente va in difficoltà su spese correnti, previste in bilancio e intangibili per altri usi. L’altra situazione di grave imbarazzo, infatti, è stata quella del milione di euro accumulato nei confronti dell’Enel che, attraverso una società di recupero crediti, ad inizio agosto, aveva minacciato la sospensione delle utenze comunali se non si fosse provveduto a sanare la morosità.

Gaetano Ferrentino

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