LA TRAGEDIA

Auto nel burrone: tradita dai tornanti che conosceva

Era nella Valle dell’Orco per una visita di condoglianze: lutto a Castel San Giorgio

SIANO/BRACIGLIANO - Ida Bocchino era originaria di Bracigliano. La strada dove ieri ha perso la vita l'aveva percorsa tante volte e su quei tornanti la sua esistenza si è spezzata per sempre. Era ritornata nella sua comunità, dove era cresciuta con il papà e la nonna che le aveva fatto anche da madre, per, ironia della sorte, una visita di condoglianze. Si era fatta accompagnare dal primogenito Ciro Rinaldi e, dopo aver trascorso un po’ di tempo con i familiari, era ritornava a Castel San Giorgio, dove viveva da anni e dove ad attenderla c’era il suo nuovo compagno di vita e la figlia di 10 anni. La donna, infatti, era rimasta vedova giovanissima e da qualche tempo aveva ritrovato l’amore. Chi la conosceva parla di una madre premurosa e devota, che ha sempre cercato di dare ai suoi figli l'affetto ed il calore di una famiglia.

Dopo la morte del marito aveva ritrovato la voglia di vivere e si era trasferita a Castel San Giorgio, nella frazione Castelluccio, dove ha poi conosciuto l’attuale compagno e dove si dava da fare per la tradizionale Festa dell’Orto che si tiene ogni estate in zona. Una donna mite e sempre sorridente, benvoluta da tutti. La vita sembrava che le stesse restituendo un po’ di felicità e di serenità dopo tanti dolori ed invece un tragico volo se l'è portata via per sempre, strappandola prematuramente all'affetto dei suoi cari.

A Castel San Giorgio sarà proclamato il lutto cittadino, tramite un’apposita ordinanza della giunta comunale guidata dal sindaco Paola Lanzara , per testimoniare tutta la vicinanza della comunità e delle istituzioni locali alla famiglia di Ida Bocchino. Nelle due comunità, quella di Bracigliano e quella di Siano, accomunate dal grande dolore per la tragica scomparsa di una giovane madre, ora si prega per le sorti del giovane Ciro Rinaldi che versa in condizioni molto critiche all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. La prognosi, per ora, è riservata.

(l.t.)