Auto kamikaze a Eboli, due bambini rischiano di essere travolti

EBOLI - Auto “kamikaze” nel centro storico, continua la caccia al conducente pirata. I racconti divergono. I politici minimizzano, la mamma dei due bambini torna a parlare dell’incubo di sabato sera: «La festa era ancora in corso, l’auto è passata tra i bambini a velocità pericolosa. Perchè i varchi non erano chiusi? Chi ha rimosso le transenne? Vigili e carabinieri dov’erano? A chi toccava controllare». La mamma dei due bambini sfiorati dall’auto pirata è ancora sotto choc. Un figlio è sceso dall’auto, ha lasciato lo sportello aperto. Pochi secondi dopo è giunto il conducente “kamikaze”.

Ha speronato l’auto, colpendo lo sportello. All’interno c’era il secondo figlio della donna. Accortosi del danno, l’uomo è fuggito via: «Rischiando di investire altre due ragazze a Porta Dogana» ripete la madre. Questione di centimetri e sarebbe stata una tragedia. «Ma come si può organizzare un bellissimo evento come la scacchiera vivente e non preoccuparsi della sicurezza?» è la domanda che la mamma dei due bambini rivolge ai politici.

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