Auto in sosta sui due lati, soccorso a piedi

Ambulanza bloccata ieri pomeriggio in via Cacciatore. Il calvario di una 93enne per il ricovero

È accaduto ieri, nel tardo pomeriggio, ma potrebbe ripetersi e con conseguenze ancora più gravi. L’ambulanza non è riuscita a passare perché la carreggiata era ristretta dalle auto in sosta su entrambi i lati della strada e così portantini e medico hanno dovuto raggiungere a piedi l’abitazione di chi aveva bisogno di essere soccorso. La signora Maria Gaudiani, vedova Casciello, si era aggravata per complicazioni seguite ad una caduta. I parenti hanno allertato il 118 per farla ricoverare al Ruggi, ma come dicevano quando l’ambulanza è giunta in via Luigi Cacciatore (la signora Gaudiani abita al civico 1), non ha potuto proseguire e ha dovuto bloccarsi all’altezza dell’incrocio con via Carucci, la strada che collega via Dalmazia con lo stadio Vestuti. In pratica i soccorritori hanno dovuto percorrere circa 150 metri a piedi e, cosa ancor più grave, hanno dovuto farlo al ritorno trasportando la 93enne dal portone dell’abitazione fino all’ambulanza, sottoponendola così ad un ulteriore stress.

Il problema, purtroppo, non è nuovo. Il parcheggio delle auto sui due lati della strada, entrambi delimitati dalle strisce blu, fu sollevato già diversi anni fa perché gli automezzi della nettezza urbana trovano difficoltà a transitare in via Luigi Cacciatore. L’amministrazione comunale corse ai ripari e stabilì che i veicoli potevano parcheggiare solo su un lato. L’ordinanza, però, scatenò la reazione dei residenti che in questo modo si sentivano privati di decine di posti auto. La vicenda ebbe anche molto clamore sulla stampa locale, cosicché l’amministrazione tornò sui suoi passi e ripristinò la sosta su entrambi i lati della carreggiata. Ciò che è accaduto ieri pomeriggio ha riportato alla ribalta il problema, non osiamo pensare cosa potrebbe accadere in caso di un incendio. Se un’ambulanza del 118 ha dovuto fermarsi, figurarsi un camion dei vigili del fuoco. A questo punto sarebbe il caso che l’amministrazione comunale riveda quanto prima la decisione perché in gioco c’è l’incolumità pubblica, o per meglio dire, la possibilità di prestare soccorso a chi ne ha bisogno. La questione potrebbe essere affrontata con il completamento dei lavori di copertura del trincerone ferroviario, prevedendo lì dei posti auto per la sosta ai residenti e liberando un lato di via Luigi Cacciatore per renderla più facilmente transitatile dai mezzi di soccorso. (g.g.)

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