Auto finisce contro il palo, muore 27enne

Indagato il guidatore della Clio: è risultato positivo all’uso di stupefacenti. Ferito in maniera grave un altro giovane di Ascea

VALLO DELLA LUCANIA. L’auto sbanda, invade la corsia opposta e si ribalta terminando la corsa contro un palo dell’Enel. Il bilancio è pesante: un 27enne morto sul colpo e due ragazzi feriti in maniera grave. Indagato il conducente dell’autovettura risultato positivo al test per l’uso di droga.

È accaduto la scorsa notte sulla Statale 18, tra Vallo della Lucania e Pattano, in una curva a poche decine di metri dalla Clinica Cobellis. La vittima è Pasquale D’Angiolillo, 27enne di Ascea, figlio di un vigile urbano; feriti invece gli amici 24enni Marco Mascolo (che era alla guida dell’auto) e Simone Maiuri che sedeva sul sedile anteriore, anche loro di Ascea. Stavano rientrando a casa dopo una serata tra amici trascorsa in un locale di Vallo.

Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri guidati dal capitano Mennato Malgieri, i tre ragazzi viaggiavano ad alta velocità a bordo della Renault Clio quando improvvisamente il guidatore ha perso il controllo dell’auto. La vettura è finita prima in una cunetta, poi contro un palo dell’Enel. L’impatto è stato violentissimo. Ad avere la peggio è stato Pasquale D’Angiolillo, rimasto bloccato tra le lamiere del sediolino posteriore. A nulla è valso l’intervento dei sanitari del 118, arrivati in pochissimi minuti sul posto che hanno cercato di rianimare in tutti i modi il 27enne dopo esser stato estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco. Gravi gli altri due. Il conducente Marco Mascolo, già paralizzato da qualche anno a causa di un terribile incidente in moto, è stato trasportato politraumatizzato in ospedale. Ancora più critiche le condizioni di Simone Maiuri, attualmente ricoverato in prognosi riservata presso il reparto di Rianimazione del “San Luca”. «Le sue condizioni sono gravissime», tagliano corto i sanitari.

Il pm di turno, Ivana Niglio, ha ordinato il sequestro dell’auto e del cadavere, disponendo gli accertamenti autoptici, affidati al medico legale Adamo Maiese. I carabinieri, invece, hanno effettuato gli esami tossicologici “forzati” al giovane alla guida dell’auto.

Mascolo in prima battuta si era infatti rifiutato di sottoporsi alle analisi, poi è stato costretto ad accettare. E gli esiti, purtroppo, sono risultati positivi: i sanitari hanno trovato tracce di sostanza stupefacente nelle urine. La posizione del giovane è attualmente al vaglio dell'autorità giudiziaria.

Intanto continuano gli accertamenti dei carabinieri sulla dinamica dell'incidente. I militari stanno passando al vaglio ogni particolare. Sull’asfalto c’erano i segni di una lunga frenata e ciò ha rafforzato l’ipotesi dell’alta velocità.

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