L'ACCORDO

Auto elettriche, stazioni in oltre 90 comuni del Cilento e Vallo di Diano

Firmata l’intesa tra ente Parco ed Enel per l’attivazione dei punti di ricarica in tutta l’area protetta

VALLO DELLA LUCANIA - Oltre novanta stazioni per ricaricare veicoli elettrici nel Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano, Alburni e valorizzare il territorio promuovendo lo sviluppo della mobilità sostenibile. Un sogno che diventa realtà grazie ad un protocollo d’intesa firmato ieri a Roma da “Enel X” (la divisione del gruppo elettrico dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali) e l’ente Parco. L’accordo, siglato dal presidente Tommaso Pellegrino per il Parco e da Francesco Venturini , responsabile di Enel X, prevede la realizzazione di una rete di ricarica capillare negli oltre novanta comuni dell’area. Enel X si occuperà dell’installazione, l’attivazione e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle stazioni di ricarica per i veicoli elettrici; l’ente Parco si farà promotore dell’iniziativa presso i singoli Comuni, favorendo la collaborazione tra l’azienda e le Amministrazioni municipali per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie all’installazione. Enel X e il Parco nazionale del Cilento collaboreranno anche per lo sviluppo della rete di trasporto pubblico a zero emissioni, attraverso un servizio pilota di navette elettriche. «Un’iniziativa che vuole valorizzare le attrazioni turistiche del territorio – ha spiegato Pellegrino – attraverso lo sviluppo della mobilità elettrica, garantendo la tutela dell’ecosistema e la conservazione del patrimonio naturale, offrendo un insieme di servizi in grado di rispondere sia alle esigenze dei residenti che a quelle dei visitatori. Siamo molto orgogliosi del fatto che la nostra area protetta sia la prima area omogenea a mettere in campo un progetto concreto sulla mobilità elettrica. Diamo un’opportunità reale a chi vuole investire su una mobilità sostenibile ». «La mobilità elettrica rappresenta uno strumento di attrattività turistica in continua crescita – ha aggiunto Francesco Venturini – La firma di questo protocollo è particolarmente significativa perché permette di coniugare le esigenze di conservazione e tutela del patrimonio naturale e della biodiversità, perseguendo uno sviluppo socioeconomico del territorio con mezzi a emissioni zero per accedere ai di maggior valore naturalistico in un’area dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Oggi si fa un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di una rete capillare su tutto il territorio italiano».

Vincenzo Rubano