Auto contromano, le Iene inchiodano De Luca

La trasmissione satirica ironizza sui cartelli collocati nei pressi della sua abitazione

SALERNO. Vincenzo De Luca decide di ritirare, per il momento, il ricorso in cui chiedeva la sospensiva del provvedimento con cui il viceprefetto lo ha sospeso dalla carica di sindaco in applicazione della legge Severino, dopo la condanna a un anno per abuso d’ufficio. La richiesta è stata avanzata dal suo legale Antonio Brancaccio nell’udienza che si è tenuta ieri al Tar dove era in trattazione la fase cautelare e non il merito della controversia. In pratica, spiega il legale in una nota, si è rinunciato «per il momento, a trattare la richiesta di sospensione dell’esecuzione del decreto prefettizio di sospensione». Questo significa che da ieri De Luca è ufficialmente sospeso. Nel corso dell’udienza c’era stata anche la costituzione ad opponendum dei parlamentari del M5S. I loro legali, Oreste Agosto e Stefania Marchese, hanno messo agli atti l’avvenuta decadenza di De Luca a seguito della sentenza emessa dalla Corte d’Appello (cosa non fatta dall’Avvocatura dello Stato). Con questo atto, per l’avvocato Agosto, si sancisce l’incandidabilità di De Luca alle Regionali.

In realtà più che incandidabile, De Luca rischia di essere ineleggibile. Infatti il “sindaco emerito” potrebbe comunque candidarsi; tuttavia in caso di elezione potrebbero esserci problemi in sedi di convalida. A quel punto per De Luca non resterebbe altro che la strada del ricorso al Tribunale civile.

Ma De Luca è anche finito nel mirino della trasmissione tv “Le Iene” per i cartelli stradali visibili da via Paglia e a via Lanzalone con i quali si avverte la cittadinanza che via Giovanni Negri può essere percorsa contromano da auto delle forze di polizia. Benché ci sia la sede del Tribunale per i minori, a qualcuno la cosa suona strana dato che a via Lanzalone risiede De Luca, il quale proprio da via Negri potrebbe arrivare rapidamente alla sua abitazione. Paolo Calabresi, vestito come il pizzardone Otello Celletti interpretato da Alberto Sordi, ha provato a far rispondere De Luca sull’argomento, ma il diretto interessato ha fatto notare che si tratta di un cartello indirizzato alle forze dell’ordine e non a lui. Di fronte all’insistenza di Calabresi, alcuni partecipanti all’iniziativa elettorale tenutasi a Montoro durante la quale è stato registrato il servizio, hanno pensato bene di cacciare l’inviato tv in maniera spiccia.

Sulle orme delle Iene si è poi inserito il consigliere comunale Raffaele Adinolfi, che in una nota ha chiesto di conoscere «chi ha deciso che via Negri sia un’arteria vitale per la pubblica sicurezza tanto da giustificare tale provvedimento».

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