Auto contro un palo a Eboli: ancora grave la 19enne

Sabrina Galdi è stata ricoverata nel reparto di Rianimazione del Ruggi. Ferito e sotto choc il fidanzato che era con lei nella vettura

EBOLI. Una 19enne ricoverata in Rianimazione al Ruggi di Salerno; il fidanzato, invece, al “Maria Santissima Addolorata” di Eboli, sempre in Rianimazione. È questo il bilancio dell’incidente stradale avvenuto l’altra notte, a Santa Cecilia, nei pressi della località Cornito. Ad avere la peggio la 19enne Sabrina Galdi, residente a Torre Barriate: le sue condizioni sono disperate. Nell’impatto dell’auto contro un palo ha riportato gravi traumi interni, tanto che i medici dell’ospedale Ruggi si sono riservati la prognosi. Meno complicato sembra, invece, il quadro clinico di Luca Di Maio, 20enne di Altavilla Silentina, fidanzato della ragazza. Dopo un passaggio al pronto soccorso dell’ospedale ebolitano il giovane è stato ricoverato anche lui in Rianimazione a scopo precauzionale a causa di un trauma alla testa. È sotto choc e mantenuto sotto osservazione.

L’impatto e l’allarme. L’incidente stradale è avvenuto intorno alla mezzanotte e mezza: per cause ancora da accertare, l’auto guidata dal 20enne è finita fuoristrada per poi impattare contro un palo. Dopo l’allarme e la richiesta di aiuto alla centrale del “118” sul posto è giunta un’ambulanza dell’Humanitas di Eboli, guidata da Antonio Caputo con l’equipe medica a bordo, insieme con un’altra ambulanza rianimativa della Croce Bianca di Salerno. I soccorritori hanno subito compreso la gravità dell’incidente: dopo un lungo e delicato intervento sono riusciti ad estrarre dall’abitacolo Sabrina. I due fidanzati sono stati condotti all’ospedale di Eboli e qui separati: la giovane 19enne, vista la gravità delle ferite riportate, è stata trasferita d’urgenza al Ruggi di Salerno, mentre il giovane è stato trattenuto nel presidio sanitario della Piana del Sele.

Le indagini dei carabinieri. Sulla dinamica del grave incidente indagano i carabinieri della stazione di Santa Cecilia, coordinati dal comandante di Compagnia, il capitano Alessandro Cisternino. I militari dell’Arma, dopo aver effettuato i rilievi sul luogo dell’incidente ed ottenuto una prima comunicazione dall’ospedale, hanno inviato un rapporto al magistrato di turno. Le operazioni di rimozione del veicolo distrutto (con i controlli affidati all’Arma) si sono protratte per tutta la notte, anche per la complessità della dinamica dell’incidente stradale. Ieri mattina, proprio all’inizio del cavalvia che separa Santa Cecilia da Cornito, gli operai addetti alla messa in sicurezza delle strade erano ancora al lavoro. Molti automobilisti hanno trovato delle transenne che bloccavano il traffico, col personale addetto intento a ricollocare il palo danneggiato dall’auto. La chiusura della strada ha creato enormi disagi alla circolazione. Strada chiusa anche da Eboli, con molti automobilisti che sono stati costretti a tornare indietro per riprendere la rotatoria di Fiocche e proseguire per Albanella e Capaccio. Intorno alle 8 è stata rimossa anche l’auto distrutta che, su ordine del magistrato di turno, è stata sottoposta a sequestro.

Le polemiche sulla sicurezza. La notizia dell’incidente ha particolarmente scosso la comunità di Santa Cecilia. Centinaia i messaggi di solidarietà alla 19enne ed alla sua famiglia; così anche per il giovane fidanzato. Ma su Fb in tanti hanno anche ricordato la pericolosità di quella strada dove già in passato si sono registrati incidenti, alcuni con conseguenze tragiche. Alcuni residenti hanno ribadito la loro preoccupazione ed invitato le autorità preposte a mettere in sicurezza quel tratto della provinciale 30 che ha bisogno di maggiore illuminazione e di manutenzione.

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