Aule insufficienti all’istituto Ferrari Spunta l’ex Penna

L’ipotesi illustrata ieri mattina in Provincia agli studenti Ma da lunedì scatta la settimana lunga per dieci classi

Potrebbe esserci una soluzione per l’istituto “Ferrari” di via Jemma, a Battipaglia, che da mesi lamenta un numero esiguo di aule rispetto alla popolazione studentesca – 1.520 alunni – e problemi strutturali che hanno causato gli allagamenti dello scorso ottobre. Il Comune di Battipaglia potrebbe concedere alla Provincia l’utilizzo delle aule ricavate, due anni fa, per ospitare l’istituto comprensivo “Penna”, nei locali adiacenti la sede della municipalizzata Alba e del comando di Polizia municipale, e a pochi passi dal “Ferrari”.

A partire dal prossimo 9 gennaio, infatti, insegnanti ed alunni della “Penna” si trasferiranno presso il nuovo edificio, realizzato nel rione Taverna. Lasciando liberi i locali di via Jemma, per cui il Comune ha speso nel 2014 circa 115mila euro.

Un’ipotesi sottoposta ieri mattina, a Salerno, dall’ingegnere Angelo Michele Lizio, dirigente provinciale delegato alla manutenzione delle scuole, il quale si è intrattenuto a lungo con i rappresentanti d’istituto del “Ferrari” che hanno deciso di andare fino a Palazzo Sant’Agostino per trovare una soluzione. Circa 120 alunni dell’istituto, guidati dai rappresentanti Cristiano Di Benedetto, Giuseppe Sica, Attilio Tufarelli ed Arturo Odierna, hanno preso il treno da Battipaglia, sono scesi in strada a Salerno ed in corteo hanno raggiunto la sede dell’Amministrazione provinciale. Riuscendo a parlare con Lizio, che ha lanciato l’idea di utilizzare i locali di via Jemma.

«L’ingegnere ci ha spiegato che la Provincia ha presentato al Comune una richiesta per utilizzare quei locali – spiegano i rappresentanti d’istituto – in questo modo potremmo evitare turni prolungati e di andare a scuola il sabato. La risposta dovrebbe andare martedì e quel giorno noi saremo di nuovo in Provincia. In base a quello che succederà, decideremo come muoverci».

Una soluzione a cui la dirigente del “Ferrari”, Daniela Palma, non crede. Lunedì partirà, infatti, il nuovo orario scolastico, che prevede il ricorso alla settimana lunga. Ogni giorno non entreranno a scuola dieci classi, che recupereranno le ore perse il sabato. «So bene che succederà la fine del mondo a scuola con il nuovo orario e l’apertura della scuola il sabato – commenta la dottoressa Palma – ma c’è un’ordinanza della Provincia per concederci l’utilizzo di alcune aule dell’istituto “ProfAgri” di Battipaglia, a cui il presidente provinciale Canfora non intende dare corso. Presenterò un esposto in Procura. Inoltre, il Comune non concederà mai i locali di via Jemma alla Provincia. Non li ha dati a me quando ho presentato un piano da 900mila euro dopo aver vinto un bando, oltre a 150mila euro per adeguamenti edilizi. Figuriamoci se il Comune darà l’immobile alla Provincia, considerati anche i rapporti politici non idilliaci. Mi dispiace per gli insegnanti ed ovviamente per gli studenti. Per me sono come dei figli. Probabilmente qualcuno vuole danneggiare la scuola. Credo che c’entri la politica…».

Francesco Piccolo

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