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Attrezzature nell’interrato L’Asl si difende

Hanno spiegato le ragioni della presenza dei macchinari dismessi nei sotterranei dell’ospedale Umberto I direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio e la dirigente amministrativa Luciana Mazzotti,...

Hanno spiegato le ragioni della presenza dei macchinari dismessi nei sotterranei dell’ospedale Umberto I direttore sanitario Maurizio D’Ambrosio e la dirigente amministrativa Luciana Mazzotti, sentiti ieri in qualità di persone informate sui fatti nell’ambito dell’indagine aperta dalla procura nocerina. I due dirigenti sono stati interrogati per diverse ore dagli uomini della sezione p.g. della polizia di stato guidata dall’ispettore capo Califano, confermando di fatto quanto precedentemente affermato dal dirigente Asl Antonio Squillante. La presenza di macchinari e di altri materiali sanitari rinvenuti nei sotterranei della struttura in stato di abbandono si lega alla loro funzionalità, ai costi di gestione e alle nuove tecnologie che in sostanza le rendevano obsolete, inadatte e non convenienti. Nello scantinato i poliziotti rinvennero una tac e una camera iperbarica, trovate nel corso di un accesso eseguito a fine agosto durante l’ispezione approfondita dei locali attigui al dispensario farmaceutico, cercando nelle stanze chiuse da tempo le apparecchiature mediche ritenute obsolete dalla dirigenza.

Subito Squillante spiegò come quei macchinari erano finiti lì sotto per motivi di costi e funzionalità, anticipando quanto riferito ieri dai due dirigenti, ascoltati dagli investigatori quali persone informate sui fatti, in un'inchiesta che resta senza alcuna iscrizione nel registro degli indagati. I sopralluoghi avevano registrato la presenza delle due apparecchiature di screening e terapia raccogliendo dettagli ora attesi da ulteriore verifica da parte degli inquirenti, con le carte attese al vaglio del procuratore capo di Nocera Gianfranco Izzo, dopo la precedente delega al sostituto Ernesto Caggiano. Secondo i dirigenti quella Tac era un modello di vecchia produzione, così come la camera iperbarica.

(a. t. g.)

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