Atti vandalici al cimitero La giunta corre ai ripari 

L’amministrazione ha deciso di investire circa 3mila euro per riparare i danni E a breve verrà anche avviata la riqualificazione di tutti i viali del luogo sacro

Raid al cimitero di via Leopardi, presto si correrà ai ripari. È passato quasi un mese da quando ignoti si sono intrufolati nel camposanto paganese, oltraggiando il luogo sacro. Nella notte tra il 29 e il 30 giugno da oltre duecento tombe furono sottratti tutti gli adornamenti di rame, ottone e ghisa, soprattutto portafiori e portalampade. Un atto che si è ripetuto uguale la notte seguente nel cimitero di Angri, probabilmente per mano degli stessi soggetti. A specificarlo è il sindaco di Pagani, Salvatore Bottone, che sottolinea che le indagini, avviate anche grazie all’ausilio delle immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nella zona, sono ancora in corso.
Gli uffici sono attualmente al lavoro per ripristinare la situazione prima del furto, ridando dignità a tutti i loculi violati. Circa duecento i portafiori e l’oggettistica da riacquistare, dodici invece le tombe a terra i cui marmi dovranno essere riparati. La furia con cui i malviventi hanno trafugato gli accessori di rame e ghisa è stata tale quella notte da provocare danni a numerose lapidi, in cui il marmo è stato rotto o scheggiato. Un atto, ripetuto in più cimiteri a distanza di poche settimane, che ha comportato l’indignazione non solo dei cittadini e dei sindaci dei paesi coinvolti, ma anche del vescovo della diocesi Nocera Inferiore-Sarno, monsignor Giuseppe Giudice, che ha parlato di episodi da non sottovalutare, perché indice di un grave disagio sociale. Nel comune di Pagani il danno è stato calcolato intorno ai tre mila euro. A seguito di una prima ricognizione, verranno a breve pubblicati gli atti per appaltare i lavori su indirizzo della giunta comunale.
Il camposanto è al centro dei pensieri di centinaia di paganesi anche per l’inizio dei lavori di ampliamento del lato nord e la costruzione del primo lotto comprendente circa 1200 loculi. Lavori attesi da un decennio ormai da centinaia di cittadini, prima vittima del Comune e poi dei tempi lunghi di gara. Tra le mura di Palazzo San Carlo si è in attesa di conoscere l’esito definitivo della ditta che si occuperà dell’intervento dal valore di 3 milioni di euro. La Stazione unica appaltante a breve dovrebbe terminare le procedure di controllo del soggetto appaltante, tra cui la documentazione antimafia.
A partire da settembre anche altri interventi interesseranno il cimitero, tra cui la riqualificazione di tutti i viali. L’ufficio cimiteriale ha predisposto una manutenzione ordinaria e straordinaria delle stradine che si diramano all’interno del camposanto, molti delle quali ormai dissestati. Un pericolo per i visitatori del cimitero, in particolare i più anziani. L’importo a base di gara è di circa 67mila euro.
Martina Nacchio
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