L'ATTACCO

Attentato in Egitto, 235 morti e 109 feriti

Presa di mira la moschea a Bir Al-Abed. Le forze armate egiziane hanno ucciso 15 miliziani impegnati nell'uccisione dei fedeli

 

 

BIR AL-ABED (Egitto) - Sono almeno 235 i morti e 109 i feriti causati oggi da un attentato che ha preso di mira una moschea a Bir Al-Abed, nel nord della penisola del Sinai: lo ha riferito la televisione di Stato dell'Egitto. Secondo le prime ricostruzioni, diversi ordigni sono detonati quando i fedeli stavano lasciando il luogo di culto, al termine della preghiera del venerdì.

In mattinata, a Bir al-Abed, a ovest della città di Arish, alcuni uomini armati non identificati, sospettati dalle autorità di far parte di gruppi islamisti, hanno lanciato una bomba contro la moschea al-Rawdah per poi aprire il fuoco contro i fedeli impegnati in preghiera.

PROCLAMATO LUTTO NAZIONALE

Secondo quanto riportato dalla televisione di stato egiziana, il governo del Cairo ha proclamato 3 giorni di lutto nazionale a seguito dell'attentato avvenuto oggi in una moschea nel nord del Sinai.

CHI FREQUENTAVA LA MOSCHEA?

La moschea della zona di al Rwada nel Sinai settentrionale, colpita oggi da un attentato terroristico, era frequentata da musulmani della corrente mistica sufi. Secondo quanto ha spiegato l'inviato al Cairo dell'emittente televisiva "Bbc Arabic", quella presente lungo la strada che porta da al Arish al distretto di Be'r al Abd era una cosiddetta "Zawia", una moschea cioè frequentata dai sufi, i membri della corrente mistica e moderata dell'Islam. Questo potrebbe spiegare il motivo per cui i terroristi si siano accaniti contro i fedeli all'uscita dalla moschea per la preghiera del venerdì. Altre fonti locali aggiungono inoltre che le tribù di quel distretto si erano rifiutate in passato di offrire supporto logistico ai gruppi terroristi islamici attivi nel nord del Sinai.

UCCISI 15 MILIZIANI COINVOLTI NELL'ATTENTATO

Le forze armate egiziane, servendosi di alcuni droni armati, hanno ucciso almeno 15 miliziani coinvolti nell'attentato terroristico alla moschea sufi di al-Rawdah, nel nord del Sinai in cui sono morte almeno 235 persone e dove altre 125 sono rimaste ferite. A riferirlo è stato il canale televisivo Sky News Arabia, secondo cui gli attacchi aerei sono stati effettuati in un'area desertica vicino a Bir al-Abed, a ovest della città di Arish. In mattinata, alcuni uomini armati non identificati, sospettati dalle autorità di far parte di gruppi islamisti, hanno lanciato una bomba contro la moschea al-Rawdah per poi aprire il fuoco contro i fedeli impegnati in preghiera. Il presidente egiziano al-Sisi ha deciso di tenere una riunione di emergenza del governo in seguito all'attentato. Il governo del Cairo ha proclamato 3 giorni di lutto nazionale a seguito dell'attentato avvenuto oggi in una moschea nel nord del Sinai. Al momento nessun gruppo ha rivendicato l'attacco.