la polemica

Attacco 5 Stelle sul centro commerciale

«Mi lascia perplesso il modo in cui l’amministrazione comunale, ed in particolare il consigliere comunale Paolo De Maio, stanno portando avanti la questione legata alla creazione del centro...

«Mi lascia perplesso il modo in cui l’amministrazione comunale, ed in particolare il consigliere comunale Paolo De Maio, stanno portando avanti la questione legata alla creazione del centro commerciale naturale”. Queste le parole di Pasquale Milite, ex candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle cittadino, all’indomani dell’incontro svoltosi giovedì pomeriggio presso la casa comunale tra l’amministrazione comunale e diversi esercenti locali per la costituzione del centro commerciale naturale.

Secondo quanto dichiarato da Milite, il comune di Nocera Inferiore ed in particolare il consigliere comunale De Maio, avrebbero portato avanti il progetto con “la fretta per concretizzare il consorzio pur senza avere nessun progetto ancora e senza aver condiviso l’iniziativa con la città e tutti i commercianti, nonostante la scadenza confermata in aula del 28 febbraio e non quella del 20 così come precedentemente annunciato da De Maio sugli organi di stampa».

Ad affiancare De Maio nella costituzione del consorzio di commercianti, che dovrebbe andare a costituire la spina dorsale del centro commerciale naturale, ci sarebbe stata solo Confcommercio, una collaborazione contestata da Milite in quanto, a suo dire, comporterebbe solo una parziale partecipazione al progetto dei circa 400 esercenti presenti sull’intero territorio cittadino. «La delusione - continua il grillino Milite - è anche in vista dell’uso del possibile finanziamento che si può ricevere. Parliamo di 200.000 euro con il 50 per cento a fondo perduto che, se venisse suddiviso per attività individuali, sarebbero circa 3.500 euro per ogni esercente con 1.750 euro a carico, mentre se fosse stata pensata come iniziativa territoriale raccogliendo adesioni per 1/3 dei circa 400 commercianti, e ci sarebbe stata la possibilità di promuovere attività ed iniziative comuni per circa 130 individui con un carico economico di appena 750 euro».

Aldo Padovano

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