Asta per rimuovere la frazione stabilizzata Ora la Regione la propone a prezzo più alto

La Regione Campania rimpingua il gruzzolo di denaro e ci riprova: parte la gara 2.0. Dopo la grande delusione della procedura andata deserta, la giunta regionale, che deve fare spazio agli impianti...

La Regione Campania rimpingua il gruzzolo di denaro e ci riprova: parte la gara 2.0. Dopo la grande delusione della procedura andata deserta, la giunta regionale, che deve fare spazio agli impianti di compostaggio, si appella nuovamente ai privati affinché portino via dai capannoni dell’ex stir di Battipaglia 11mila tonnellate di frazione umida tritovagliata e stabilizzata. Si tratta di quella parte d’organico che i cittadini lasciano nel secco e che non può essere destinata a compost: la giunta regionale la offre a 200 euro a tonnellata, ossia a 32 euro in più rispetto all’importo a base d’asta nella procedura precedente, che non aveva allettato nessuno. E così il lotto 3, quello dello stir di Battipaglia, che in occasione dell’ultima gara valeva 1,85 milioni di euro, adesso supera quota 2,2 milioni. A parte l’Iva. Per la Regione il valore complessivo dell’appalto è di 33.236 milioni di euro. Infatti, oltre ai 2,2 milioni del lotto Battipaglia e ai 3,7 degli altri due riparti, che in entrambi i casi riguardano l’impianto di Tufino, Palazzo Santa Lucia ha previsto l’adesione postuma: tutte le società provinciali campane che gestiscono gli stir, con fondi propri potranno aggiungersi alla gara. Un bonus da 15,4 milioni di euro. E le aziende potrebbero aggiudicarsi pure altri 11,8 milioni per servizi analoghi. Purché si facciano avanti. Entro il 25 di gennaio.