«Assurdo vietare l’accesso alle aziende» 

Confindustria si oppone alla variante al Puc di Buccino per impedire la delocalizzazione Fonderie. Oggi un convegno

«Contrari alla variante del Puc, è inconcepibile impedire l’insediamento di nuove attività industriali», risponde così Confindustria Salerno, in una nota depositata ieri presso l’ufficio tecnico del Comune di Buccino, in occasione della presentazione preliminare della variante al Piano urbanistico comunale messa in atto dal Comune per impedire la delocalizzazione delle Fonderie Pisano. Sono nove infatti, le offerte in buste ancora chiuse, presentate dalle aziende, tra cui i Pisano, per l’acquisto dei lotti messi in vendita dall’Asi nelle aree industriali del “Cratere”, tra i quali c’è l’ex opificio Metalli e Derivati di Buccino con una capienza di circa 50mila metri quadri che è il lotto più grande di quelli in vendita, ideale ad ospitare lo stabilimento delle fonderie.
Una partecipazione quella dei Pisano al bando – le cui buste contenenti le offerte verranno aperte la prossima settimana – che ha messo sul piede di guerra l’intero Consiglio comunale di Buccino, che ha alzato le barricate per fermare l’arrivo delle fonderie, deliberando per una variante al Puc che impedisce l’insediamento di industrie impattanti e trasformando l’area industriale in distretto agroalimentare. Un fronte del “no” che è giunto anche dai comuni del “Cratere”, dalle Comunità montane Sele-Tanagro e Vallo di Diano, dal Parco nazionale del Cilento, da cittadini e associazioni pronti ad occupare la zona industriale.
Divisi anche gli imprenditori della zona industriale di Buccino, favorevoli alle fonderie e preoccupati dalla variante al Puc, che chiedono al sindaco di non limitare le attività produttive mentre gli imprenditori del settore agroalimentare minacciano la chiusura degli stabilimenti nel caso dovessero insediarsi le fonderie. Preoccupazioni quelle degli industriali, giunte nei giorni scorsi anche dal presidente di Confindustria Salerno, Andrea Prete. «Siamo contrari alla variante al Puc che limita l’utilizzo dell’area industriale ad una sola filiera – scrive Confindustria nella nota depositata ieri mattina al Comune. – È impensabile precludere alle imprese la possibilità di effettuare riconversioni in altri settori. Inoltre, è inconcepibile impedire l’insediamento di nuove attività industriali laddove vengano rispettate tutte le normative vigenti».
Intanto oggi alle 10 in piazza Corinto a Buccino, si terrà un convegno sulle fonderie Pisano, organizzato dall’associazione “Paese mio” a cui prenderanno parte l’ex consigliere provinciale Gregorio Fiscina, il responsabile dell’Udicom Pasquale Gallucci, l’avvocato Oreste Agosto, il consigliere regionale Flora Beneduce, il deputato Gigi Casciello e il senatore Franco Ortolani.
«Le fonderie producono fumi e sostanze che non fanno bene all’ambiente e alla salute –sottolinea Fiscina, che annuncia – Vogliamo l’istituzione di una commissione parlamentare d’inchiesta sulla Zona industriale e uno studio ambientale che monitori le aziende esistenti e l’impatto di quelle future».
Mariateresa Conte
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