L'inchiesta

Assunzioni all'Università, indagati Rettore e Dg

Tommasetti e Bianchi sono accusati di abuso d'ufficio e falso nell'ambito dell'indagine della Procura di Nocera Inferiore sulla gara d'appalto affidata ad una società interinale milanese

SALERNO. Nel fascicolo d'indagine sull'Università degli Studi di Salerno spuntano i primi indagati. Indagati eccellenti che a breve potrebbero essere chiamati a rispondere di alcune decisioni assunte nell'ambito della gestione dell'università e in particolare dell'assunzione a tempo determinato di personale tecnico-amministrativo da destinare all'apertura pomeridiana delle biblioteche dell'ateneo.

Il fascicolo aperto dal procuratore capo di Nocera Inferiore, Amedeo Sessa, sulla gara d'appalto affidata alla società interinale milanese per 660mila euro, passa dal modello 44 al modello 21. Tecnicamente significa che il coordinatore delle indagini ha ritenuto opportuno iscrivere i primi indagati. In cima alla lista vi sono il Rettore dell'Università degli Studi di Salerno, Aurelio Tommasetti e il direttore generale Attilio Maria Bianchi, firmatari degli atti propedeutici e dell'aggiudicazione dell'appalto alla società milanese Lavorint spa.

Ma insieme a loro vi sarebbero altri vertici dell'università salernitana. Le accuse ipotizzate sono abuso d'ufficio e falso che costituiscono la base per il prosieguo delle indagini, affidate alla sezione di polizia giudiziaria del Tribunale di Nocera Inferiore e al nucleo investigativo del comando provinciale di Salerno, diretto dal maggiore Alessandro Di Vico, con il supporto della Guardia di Finanza.