Assolto il preside Carfagna ma due genitori fanno appello

L’assoluzione sotto il profilo della responsabilità penale è definitiva, ma per il preside Salvatore Carfagna la vicenda giudiziaria iniziata tre anni fa non può ancora dirsi conclusa, perché contro la sentenza che l’ha assolto ha fatto ricorso la parte civile, che chiede il risarcimento dei danni e martedì discuterà le sue ragioni dinanzi alla Corte d’appello. I fatti risalgono al giugno del 2013, quando l’allora preside del liceo classico Tasso aveva negato a una studentessa di uscire dall’istituto prima del suono della campanella, nonostante fosse andata a prenderla la madre e nonostante la ragazza spiegasse di non sentirsi bene. Furono i genitori a denunciarlo e il docente finì sotto processo per abuso d’ufficio (assolto perché il fatto non sussiste), rifiuto di atti d’ufficio e lesioni personali (assolto perché il fatto non costituisce reato). Dopo una prima richiesta di archiviazione e un’imputazione coatta, il preside è stato assolto con rito abbreviato. La Procura non ha fatto appello, ma i genitori hanno deciso di andare avanti. (c.d.m.)

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