Associazioni sfrattate Esplode la polemica Caccia alle soluzioni

Lavorgna (Pd): «Bisogna premiare chi lavora seriamente» E Cardiello (Fi) propone l’istituzione di una “white list”

Dopo i provvedimenti di sfratto per circoli e comitati cittadini, non si sono fatte attendere le polemiche sul nuovo regolamento che stabilisce le norme per l’associazionismo. Sulla questione è innanzitutto intervenuto Adolfo Lavorgna, esponente del Pd: «Siamo al fianco di chi ha operato nel sociale e vuole avere uno spazio per aiutare chi ha bisogno. Chiedo quindi che nel regolamento in corso e nel nuovo bando, nell’attribuire i punteggi della graduatoria di merito, si tenga conto di chi ha veramente lavorato sodo per il sociale. Se non ci saranno modifiche sostanziali che vengano incontro a chi per anni ha dato tutto per gli altri, significa che quella parte politica che era all’opposizione prosegue nel suo percorso contro i cittadini; e poi si vogliono anche candidare a guidare la città. Lancio un appello al commissario affinché riveda il regolamento ed il bando dando spazio alle associazioni serie, premiandole con punteggi di merito».

Non ha fatto mancare la sua voce il candidato sindaco di Forza Italia, Damiano Cardiello: «Sul nuovo regolamento per i beni comunali, Melchionda ha la memoria corta e difende i parassiti. È paradossale leggere le dichiarazioni del “compagno” Melchionda riguardo i beni patrimoniali. Infatti i suoi stessi consiglieri comunali, il presidente della commissione patrimonio, Lettera, e l’ex assessore al patrimonio, Atrigna, sono testimoni del fatto che l’intento di questa amministrazione era di non portare in consiglio comunale il regolamento sui beni patrimoniali approvato all’unanimità dalla commissione oltre due anni fa. Un lavoro intenso che vide le forze politiche stringersi attorno al principio che i beni patrimoniali spettassero alle associazioni serie e che il princoipo di legalità venisse ripristinato dove violato. Troppe associazioni non solo non erano in regola con i pagamenti verso l’Ente, ma in molti casi avevano le utenze idriche e elettriche a carico del Comune, dunque a carico dei cittadini; per non parlare del centro Spartacus, oggetto di approfondimento di altra natura viste le questioni che ne sono scaturite. Invito gli uffici a pubblicare il monte debiti delle associazioni accumulato in questi anni».

Cardiello ha aggiunto: «Andrebbero presi provvedimenti simili anche per le strutture sportive di gestione della Multiservizi. Ricorderà Melchionda lo scandalo della Salernitana calcio che paga un misero canone di 900 euro mensili per gli allenamenti allo stadio “Dirceu”, a fronte di spese per oltre 1500 euro mensili per acqua, elettricità, manutenzione campo e gas. Bene, benissimo ha fatto il commissario straordinari, coadiuvata dal segretario comunale e dal comandante della Polizia locale, ad approvare il regolamento per i beni comunali. La legalità andava ripristinata soprattutto per quei casi dove il fine sociale veniva distratto da quello di lucro. Le associazioni in regola andrebbero inserite in una “white list” comunale, con il fine di dar loro un punteggio superiore in vista dei bandi. Sono certo che la fetta sana dell’associazionismo potrà emergere, isolando i parassiti».

Antonio Elia

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