Assicurazioni fasulle Due persone indagate

Scafati: si sono finti agenti di note compagnie stipulando numerose polizze Si tratta dell’ennesimo episodio scoperto tra l’Agro e la zona vesuviana

SCAFATI. Indagini chiuse per Cinzia Morelli e Giuseppe Fierro, rispettivamente di quaranta e quarantasei anni, entrambi residenti a Scafati, accusati di alcune truffe assicurative in concorso ai danni di ignari clienti, sulla scia di una lunga serie di singoli episodi fraudolenti messi insieme dai carabinieri del gruppo territoriale di Nocera Inferiore col coordinamento della procura.

I due rispondono in particolare di aver truffato un cliente paganese presentandosi in qualità di assicuratori e facendogli sottoscrivere una polizza assicurativa del costo di 650 euro, con una ricevuta di rito e un anticipo incassato di duecento euro in data 9 ottobre 2012, nel primo capo d’accusa, di un episodio gemello ai danni di un sangiuseppese, facendosi consegnare 650 euro complessivi rilasciando copia fotostatica di assicurazione Genial Lloyd provvisoria per cinque giorni, e subito dopo la copia di un contrassegno assicurativo della Admibal insurance company limited, in data 14 novembre 2012. In tutti e due gli episodi sono accusati di aver agito senza possedere i requisiti di legge previsti per l’esercizio della professione di agente assicuratore, con l’accusa formalizzata a parte in un ulteriore capo d’accusa relativo a episodi pregressi per un periodo protratto fino al diciannove ottobre 2012. I due rispondono inoltre delle falsificazioni di contratti e ricevute adoperati, con i dati apparenti di un ciclomotore Piaggio inseriti nelle documentazioni fasulle, tutto finito agli atti della procura nocerina impegnata intensamente nelle ricostruzioni di miriadi di episodi in tutto il territorio dell’Agro nocerino. Tale indagine, arrivata alla conclusione della fase preliminare con l’avviso di chiusura notificato a Pierro e Morelli, è solo un singolo atto inquirente che fotografa un parziale dello sconfortante quadro che vizia il panorama delle assicurazioni e delle illegalità che vi si muovono in parallelo.

I due indagati hanno a disposizione venti giorni di tempo per preparare eventuali memorie difensive da mandare al pm titolare o chiedere in alternativa di essere direttamente sentiti sui fatti contestati. Gli altri recentissimi episodi simili riguardano le truffe assicurative contestate a tre indagati componenti di una stessa famiglia, Angelo, Sabato e Annunziata Amitrano, tutti residenti a Scafati, in concorso per l’accusa di esercizio abusivo dell’attività assicurativa.

Alfonso T. Guerritore

©RIPRODUZIONE RISERVATA