L'inchiesta

Assenteismo al Ruggi, oltre 100 professionisti nei guai

Le posizioni di primari ospedalieri e professori universitari sarebbero al vaglio degli inquirenti sia di Napoli che di Salerno. Contestata la violazione della tracciabilità sul lavoro

SALERNO. Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, nell'ambito dello scandalo assenteismo all’ospedale Ruggi di Salerno. le posizioni di oltre un centinaio di perosne tra professori universitari e primari. Oggetto del contendere la violazione della tracciabilità sul lavoro. 

L’operato dei profesionisti è al vaglio della magistratura inquirente (sia di Salerno che di Napoli) che indaga sulle presenze sul posto di lavoro in base al decreto commissariale della Regione Campania che «impone» di regolamentare l’attestazione di tutte le presenze all’interno della struttura sanitaria salernitana.

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Le Procure hanno accolto alcune denunce nelle quali emergerebbero una serie di anomalie nell’uso dei badge proprio in violazione di quel decreto 2013 a firma regionale. Nel frattempo, il manager Vincenzo Viggiani ha deliberato lo scorso 25 novembre, «di regolamentare l’attestazione delle presenze relativa ai compiti assistenziali, dei professori e dei ricercatori dei vari Dipartimenti».

In pratica tutti quelli che hanno un rapporto di lavoro con l’azienda ospedaliera- nessuno escluso- debbono lasciare una tracciabilità del proprio operato.