Assenteismo al Ruggi, archiviazione per 215 indagati

Finisce l’incubo per duecento lavoratori del Ruggi d’Aragona che erano stati coinvolti dall’inchiesta sull’assenteismo. La Procura ha notificato all’Azienda ospedaliera universitaria il decreto di archiviazione per poco più di 215 dipendenti, ritenendo le loro condotte irrilevanti sotto il profilo penale. Questi lavoratori potranno finalmente lasciarsi alle spalle la preoccupazione vissuta finora di possibili risvolti dell’inchiesta “Just in time” e dei provvedimenti che l’Azienda avrebbe potuto adottare nei loro confronti sulla scorta delle decisioni della Procura. L’elenco dei lavoratori a cui presto sarà notificata l’archiviazione è sulla scrivania del direttore generale, Nicola Cantone, che così sarà in grado di stralciare le loro posizioni e valutare se siano opportuni autonomi approfondimenti di carattere amministrativo .

Si tratta di personale che avrebbe utilizzato impropriamente il cartellino marcatempo solo in qualche occasione sporadica. In pratica lavoratori che in un paio di circostanze, o poco più, avrebbero timbrato il badge aziendale al posto di un collega oppure non avrebbero timbrato personalmente il cartellino affidando a loro volta il compito ad altri colleghi. Per questi duecento dipendenti la Procura non ha ravvisato reiterazione nel commettere i presunti illeciti, né un sistema collaudato e organizzato tra colleghi per raggirare il sistema di rilievo delle presenze sul posto di lavoro in entrata e in uscita dal presidio ospedaliero di via San Leonardo. Per tutti loro è quindi caduta definitivamente l’accusa di truffa ai danni dello Stato. In questi giorni sono partite dal palazzo di giustizia le prime notifiche ai diretti interessati, che potranno tirare così un sospiro di sollievo dopo le tensioni nate in seguito allo scandalo esploso un anno fa.

Anche la Commissione provvedimenti disciplinari del Ruggi, con la corposa archiviazione, viene sollevata di una mole di lavoro di non poco conto, anche se rimane comunque impegnata su tanti altri casi di possibile assenteismo. Nella giornata di ieri, infatti, si sono tenute alcune audizioni di dipendenti che si sono difesi davanti alla Commissione per dimostrare la loro estraneità ai fatti contestati. Le audizioni si concluderanno a fine ottobre.

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