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Assemblea per salvare la sede

«Il club è diventato associazione di promozione sociale. Il club non è morto ma si è trasformato». Con queste parole il presidente del Cuc, Annamaria Garofalo, difende la sede storica di viale...

«Il club è diventato associazione di promozione sociale. Il club non è morto ma si è trasformato». Con queste parole il presidente del Cuc, Annamaria Garofalo, difende la sede storica di viale Crispi, che il sindaco ha intenzione di affidare, a partire da ottobre prossimo, al forum dei giovani.

Per questo è stata indetta un’assemblea pubblica al club universitario cavese, per questa sera alle 20, in viale Crispi 1. “Il Cuc è di tutti”. Questo il titolo dell’assemblea alla quale prenderà parte il sindaco Marco Galdi. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione per scongiurare lo sfratto del Cuc e il trasferimento in altra sede. Il presidente ha già tenuto qualche incontro con il primo cittadino ma sembrano non aver sortito alcun effetto sperato. Si è parlato di due sedi in particolare, Santa Maria al Rifugio e la sede dell’ex Mattatoio ma la speranza del presidente resta l’attuale sede. Il presidente si è detto anche disposto ad estinguere i debiti pregressi, rateizzandoli ma non ha ricevuto l’assenso del sindaco. Ora le speranze della permanenza del Cuc nella sede di viale Crispi sono affidate all’assemblea durante la quale si discuterà in merito alla sorte dello storico sodalizio. «Voglio informo tutti i miei amici cavesi e quanti ci sostengono, afferma il presidente, Annamaria Garofalo, che il giorno 6, alle ore 20, avrà inizio l’assemblea cittadina con il nostro sindaco, con tutte le associazioni operanti al nostro interno per la salvaguardia del club universitario cavese. Vi aspetto numerosi». Non vuole sentire parlare di vecchi, Annamaria Garofalo che all’interno del Cuc ha promosso molte iniziative per i giovani. «Il sindaco non ci può trattare da vecchi, afferma il presidente Garofalo. Noi conviviamo con i giovani e promuoviamo molte iniziative con loro, proprio a testimonianza che stiamo bene insieme».

(a. f.)

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