Pagani

Assaltò un portavalori, arrestato il 51enne Enrico Laierno

Nel tentativo di rapina rimasero ferite tre persone. Il comandante dei carabinieri: "Azione criminale di particolare efferatezza"

«Si è trattata, da parte di un soggetto ben conosciuto per precedenti specifici, di una azione criminale di particolare efferatezza che ha coinvolto anche passanti terrorizzati da quanto stava accadendo». Così il comandante provinciale dei carabinieri di Salerno, Riccardo Piermarini, ha ricostruito la tentata rapina al furgone portavalori avvenuta il 28 novembre scorso nel centro abitato di Pagani, nel corso della quale rimasero ferite tre persone. Ieri i carabinieri hanno arrestato Enrico Laierno, al momento unico indagato. «Sono in corso - aggiunge - ulteriori attività di indagini per approfondire il ruolo di possibili complici. Per ora aspettiamo anche di vedere come si pone Laierno nel corso dell'interrogatorio di garanzia e nei momenti successivi. Durante questo periodo è rimasto nella zona senza allontanarsi».
 Il 51enne di Pagani è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio, tentata rapina e porto abusivo di armi, con l'aggravante del metodo mafioso. L'attività investigativa ha consentito di ricostruire la dinamica dell'evento anche attraverso l'analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza di esercizi commerciali e istituti di credito presenti nella zona. Laierno, resosi irreperibile subito dopo la rapina, è stato individuato nelle vicinanze della propria abitazione. Era stato rinviato a giudizio, in precedenza, insieme ad altre persone per associazione a delinquere di stampo camorristico «per aver promosso e organizzato a partire dal 2011 un sodalizio finalizzato alla commissione di una serie di reati contro il patrimonio e l'incolumità pubblica, principalmente rapine mediante l'impiego di micidiali armi da guerra». «I cittadini - rimarca Enrico Calandro, comandante del reparto territoriale dei carabinieri di Nocera Inferiore, nel corso della conferenza stampa di questa mattina - sono la nostra forza, la nostra arma, sono i cittadini. Grazie a loro noi riusciamo ad essere più forti e la nostra attività è più incisiva sul territorio. Su tutto l'Agro faremo sentire la nostra presenza».

VIDEO. Il rapinatore spara tra la folla

Foto. Le immagini dell'operazione