Asl: 18 milioni per le attrezzature

Previsti interventi di restyling per i presìdi. Risparmio di 15 milioni sul personale

Uno degli aspetti più interessanti del bilancio preventivo approvato dal manager dell’Asl Antonio Squillante (per un importo di un miliardo e seicento milioni di euro), riguarda un articolato piano di investimenti che si articola in sette voci: manutenzioni straordinarie su immobili, per 8,218 milioni; acquisti di attrezzature tecnico-scientifiche, per 8,500 milioni; manutenzioni straordinarie su impianti, per 300 mila euro; acquisti di macchine elettroniche ed elettromeccaniche, per 410 mila euro; acquisti di software, per 140 mila euro; acquisti di mobili, arredi e attrezzature generiche, per 640 mila euro; acquisti di automezzi per 10 mila euro. Nel pacchetto degli interventi alle strutture edilizie dell’Azienda, compaiono sia lavori gà ultimati e non ancora pagati, sia progetti per i quali dovranno essere bandite le relative gare d’appalto. Tra questi c’è la farmacia di Scafati, il ripristino dei solai di Villa Agnetti a Cava de’ Tirreni, il rifacimento della pavimentazione stradale in piazza Galdi, sempre a Cava; l’adeguamento funzionale e normativo del primo piano dell’Umberto I di Nocera Inferiore ed il ripristino dell’impianto di depurazione, l’abbattimento delle barriere architettoniche presso il servizio farmaceutico di Nocera. E’ poi prevista, per diverse strutture che in passato sono state più volte prese di mira dai ladri, la dotazione di un sistema di videosorveglianza e di antintrusione, per garantire agli operatori la massima sicurezza e per scongiurare ingenti perdite economiche dovute al furto di farmaci particolarmente costosi. Nel budget spunta anche un milione di euro per i nuovi interventi che saranno autorizzati dal direttore generale nel corso dell’anno ed una somma di oltre seicentomila euro per la somma urgenza. Per il personale, invece, si prevede di investire 438,106 milioni, con un risparmio di quasi 15 milioni rispetto al bilancio consuntivo di due anni fa, in virtù di una flessione dei fondi contrattuali e degli oneri sociali, oltre che di una riduzione della pianta organica legato ai pensionamenti.(b.c.)

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