Asia all’attacco «Gli esercenti sono penalizzati»

L’associazione Asia di Flavio Boccia è pronta a presentare un esposto in Procura per la verifica delle modalità e delle autorizzazioni rilasciate per l’occupazione del lungomare da parte dei circa...

L’associazione Asia di Flavio Boccia è pronta a presentare un esposto in Procura per la verifica delle modalità e delle autorizzazioni rilasciate per l’occupazione del lungomare da parte dei circa cento stand della onlus torinese Buongiorno Italia. «La presa di posizione non è a danno dei singoli imprenditori che occupano le casette di legno - ha spiegato Boccia - ma è nel rispetto delle regole che devono essere uguali per tutti». Ad aver mandato Boccia su tutte le furie è il fatto che l’Asia, insieme al Consorzio Torrione ed all’associazione I Mercanti del centro storico, si fece promotrice di una petizione: furono raccolte le firme di circa seicento imprenditori, concordi nella necessità di adottare degli interventi che consentissero uno svolgimento meno caotico di Luci d’Artista. Ma nonostante la raccolta firme protocollata e la richiesta di incontri, il Comune ha finora fatto orecchie da mercante. «Nessuno dei 600 imprenditori è stato considerato per partecipare all’evento natalizio, a questo punto si vuole far luce e capire se le norme autorizzative sono uguali per tutti o basta essere di fuori provincia per oltrepassare le norme nazionali e locali». Infine anche l’Asia si è detta favorevole alla proposta lanciata da Cammarota e dalla Confcommercio di trasformare il Vestuti in un parcheggio, almeno durante i week end delle Luci d’Artista.