Asi: Comune e Provincia falliscono il golpe

Respinta la sfiducia presentata anche dalla Camera di commercio. Cassandra:«Vogliamo rispetto»

Il “fortino”, come lo ha definito il consigliere provinciale all’Ambiente e all’Urbanisitica, Mimmo Volpe, ha resistito ancora. È fallito infatti l’ennesimo tentativo di Provincia, Comune e Camera di Commercio di disarcionare gli attuali vertici del consorzio che gestisce le aree industriali nella nostra provincia.

Dopo aver fallito con le vie giudiziarie (due ricorsi presentati e respinti da Tar e Consiglio di Stato), l’altra sera ci hanno riprovato tentando di sfiduciare con una mozione l’intero esecutivo durante la riunione del consiglio generale che, tra le altre cose, ha approvato anche il bilancio del Consorzio e alcuni interventi nelle aree industriali di Salerno, Cava de’ Tirreni, Mercato San Severino, Fisciano e dell’area del cratere. A firmare il documento di sfiducia erano stati Mario Arciuolo, Horace Di Carlo, Bruno Di Nesta, Anna Ferrazzano, Donato Pessolano, Luisa Mautone, Antonio Pierri, Giorgio Marchese e Massimiliano Natella, questi ultimi nominati dall’attuale presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, appena qualche mese fa.

La mozione è stata però dichiarata irricevibile dal comitato direttivo. A quel punto, gli otto consiglieri hanno abbandonato l’assemblea. Ad approvare i punti all’ordine del giorno sono rimasti soltanto i componenti espressione della precedente amministrazione provinciale e determinanti sono stati i cinque voti (su sei disponibili) di Cava de’ Tirreni, che aveva in ballo la zonizzazione della sua area industriale. «Vogliamo rispetto – ha tuonato ieri mattina in conferenza stampa il presidente dell’Asi Gianluigi Cassandra – perché con il nostro lavoro abbiamo difeso decine e decine di imprenditori della provincia pur tra mille difficoltà, non ultimo questo ennesimo tentativo di darmi una spallata con motivazioni politiche irrituali senza né capo né coda». Lavorare con passione - ha aggiunto - tra attacchi e solitudine fa male. Ma vado avanti fino alla fine del mandato, che scadrà ad ottobre».

Da Palazzo Sant’Agostino, dove ieri mattina si è tenuta la conferenza di servizi per discutere della variante al piano regolatore del consorzio Asi, è arrivata la dura replica di Volpe, presidente della conferenza, che ha stigmatizzato l’assenza di Cassandra. «Un modo di fare – ha sottolineato in una nota il sindaco di Bellizzi, che ha chiesto all’Asi una relazione dettagliata degli atti assunti per la variazione del piano regolatore – che ha creato difficoltà nello svolgimento dei lavori della conferenza e agli stessi imprenditori che sono in attesa, ormai da tempi lunghissimi, della conclusione del procedimento».

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