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Ascensori fermi L’opposizione incontra i residenti

AMALFI. «L’Amministrazione comunale ha inaugurato gli ascensori che collegano il parcheggio “Luna Rossa” alla strada comunale nel Rione Sant’Antonio, pur sapendo che avrebbe dovuto richiuderli,...

AMALFI. «L’Amministrazione comunale ha inaugurato gli ascensori che collegano il parcheggio “Luna Rossa” alla strada comunale nel Rione Sant’Antonio, pur sapendo che avrebbe dovuto richiuderli, prendendo in giro i cittadini». E’ questo il pensiero del gruppo di opposizione consiliare “Amalfi verso il futuro”, rappresentato da Giovanni Torre e Antonio De Luca, che martedì scorso hanno incontrato i residenti del quartiere per spiegare le ragioni del fermo dei vettori meccanici, che si protrae, oramai, da circa due mesi.

«Siamo vicini – evidenzia Torre –ai cittadini di Sant’Antonio che, dopo gli anni di attesa e di disagio, hanno dovuto subire ancora una volta le prese in giro del sindaco e della sua amministrazione. Ai cittadini abbiamo spiegato, carte alla mano, i motivi dell’interruzione, per la necessità di ulteriori interventi di adeguamento tecnico sugli impianti, la cui realizzazione era prescritta già da prima che entrassero in funzione. E, soprattutto, abbiamo messo in risalto l’irresponsabilità con la quale l’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Del Pizzo, a 17 mesi dal suo insediamento, nonostante le continue promesse fatte in campagna elettorale ma soprattutto dopo, non fosse ancora riuscita a superare le problematiche che avevano impedito d’inaugurare gli ascensori insieme al parcheggio “Luna Rossa” sin dal marzo del 2011». A partecipare alla riunione anche l’ex sindaco De Luca. «Ho avuto modo di chiarire – precisa– le ragioni per le quali non sono riuscito ad inaugurare gli ascensori insieme al parcheggio. Nel gennaio 2011, infatti, poco prima della data prevista d’inaugurazione, è intervenuta un’ulteriore prescrizione del ministero delle Infrastrutture che richiedeva adeguamenti agli impianti elevatori, non superabili in poche settimane. Quindi, considerato che il mio mandato andava a scadenza, confidavo nell’immediata ed efficace azione della futura amministrazione senza poter mai immaginare che ci saremmo trovati dinanzi ad una maggioranza che in ben 17 mesi non è stata in grado di far nulla». (g.d.s.)