Artista derubato, parte la colletta

SAPRI. Aggredito nella notte e derubato del suo bene più prezioso: la fisarmonica. È successo a un giovane artista di strada che da un po’ di tempo si esibisce a Sapri. Nessuno conosce il suo nome, in paese viene soprannominato “il cantante di viva viva Annamaria” per la canzone che è solito intonare. E in poche ore, a Sapri, è partita la gara di solidarietà per aiutarlo, soprattutto tra i commercianti di corso Umberto che hanno avviato una raccolta fondi per consentire alla vittima dell’aggressione di tornare nel suo paese, in Romania. Al giovane artista, infatti, sarebbero stati rubati anche i documenti, trovandosi quindi costretto a tornare in Patria per chiederne i duplicati. Ma il viaggio costa e il giovane non è in grado di sostenere le spese. «L’ho incontrato per strada – racconta un commerciante di Sapri – e mi ha detto in lacrime di essere stato aggredito da tre rumeni. Ha detto anche che gli è stato ficcato un giravite nel braccio ed è stato derubato di portafogli, documenti e fisarmonica. Era spaventato». Stando al suo racconto, sarebbe stato aggredito nella notte tra sabato e domenica nei pressi della stazione ferroviaria. Una storia triste, quella che vede protagonista il giovane artista di strada. A Sapri lo conoscono davvero tutti: d’estate è solito esibirsi in spiaggia, d’inverno nelle vie del centro tra la gente che fa shopping. Tutti, quando lo incontrano, gli chiedono di suonare la sua “Viva viva Annamaria” e lui, sorridente, asseconda le richieste. In poche ore la notizia ha fatto il giro del paese. Flavia Ermete, titolare in un negozio di Corso Umberto, si sta occupando della raccolta fondi che permetterà al giovane rumeno di tornare in Patria. «I commercianti di corso Umberto si sono uniti per aiutare questo ragazzo perbene, che vive cantando. La sua famiglia vive in Romania, qui possiamo aiutarlo solo noi». L’uomo, padre di quattro figli, vive a Sapri da circa un anno e la sua unica fonte di guadagno è la fisarmonica, con cui si esibisce anche in altri paesi del salernitano.

Maria Antonietta Izzinosa