Arrivano le vasche ma manca il collaudo

Pronto il piano per la nuova raccolta differenziata, arrivano i primi strumenti, ma anche qualche problema. In queste settimane il comune si sta dotando di tutta le attrezzature utili ad ampliare il “porta a porta” all’intero territorio cittadino. Le tre vasche che serviranno a contenere i rifiuti sono state però rimandate indietro. Pare ci sia stato qualche inghippo relativo al collaudo e si è preferito rispedirle all’azienda produttrice per una revisione. Nulla di preoccupante, dovrebbero essere riconsegnate nel giro di qualche giorno.

Nessun problema, invece, per l’isola ecologica mobile. Il container trasportabile è pronto per essere utilizzato nei vari punti della città, anche per supportare la campagna di sensibilizzazione al riciclo e informazione sui nuovi metodi di conferimento. Capitolo a parte per i nuovi compattatori. In attesa di avviare il bando di gara europeo per l’acquisto dei camion, ci vorranno almeno sei mesi, nelle prossime settimane la carenza di mezzi sarà tamponata con il noleggio. È tutto pronto, dunque, per l’avvio del nuovo piano di raccolta differenziata. Nel giro di quindici giorni la prima area della zona tre, quella caratterizzata ancora dalla presenza di cassonetti, passerà al sistema domiciliare. Lo start interesserà via Atzori e la fascia pedemontana fino a Pagani, sfruttando la contiguità con il Vescovado, già da anni interessata dal “porta a porta”. Si tratta di operazioni delicate, per questo gli incaricati della municipalizzata stanno prestando molta attenzione ai vari passaggi. Nulla dovrà andare storto.

Un ruolo fondamentale lo giocherà la comunicazione del piano. La campagna è stata presentata già alle associazioni cittadine, coinvolte nei mesi scorsi pure nella valutazione del nuovo piano industriale.

(s. d’a.)

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