Arriva la nuova statua della Madonna Festa grande a Pastena 

L’opera è stata realizzata dallo scultore Andrea Comploi Stasera alle 19 sarà benedetta in piazza Caduti di Brescia

È il giorno della Madonna delle Grazie. Il quartiere Pastena è in fermento, nel tardo pomeriggio di oggi, infatti, a partire dalle 19, grandi festeggiamenti per l’arrivo della statua della Madonna delle Grazie, un’opera imponente, alta 2,20 metri, realizzata dallo scultore Andrea Comploi del laboratorio di arte sacra e restauri in legno, con sede ad Ortisei. La statua, interamente scolpita in legno è stata creata appositamente per la parrocchia del Volto Santo guidata da don Francesco Coralluzzo che, nel corso dei mesi, ha elaborato proposte ed indicazioni con la collaborazione della pittrice salernitana Liliana Bove. «C’è tanta devozione mariana – ha detto don Francesco – ed i fedeli hanno più volte espresso il desiderio di poter avere un’immagine della Madonna in questa chiesa. La figura di Maria evoca la sua grande disponibilità al disegno di Dio ed avere una statua della Madonna rappresenta un segno di speranza e protezione per il popolo cristiano. L’idea di porre alla venerazione pubblica la statua della Madonna delle Grazie – ha continuato don Francesco – ha immediatamente accolto il favore dell’intera comunità che ha partecipato attivamente e con contributi spontanei alla realizzazione di questo progetto ed all’acquisto della statua che da sabato mattina sarà presente nella chiesa alla sinistra dell’altare». Intanto, è tutto pronto per l’arrivo della statua che sarà accolta alle 19 in piazza Caduti di Brescia dove sosterà per circa un’ora per il raccoglimento in preghiera della comunità e successivamente per la benedizione. Poi, alle 20.30 la Santa Messa presso la chiesa del Volto Santo. La Madonna delle Grazie sarà portata in processione per le vie del quartiere che attende con particolare fermento l’evento: «Un momento di gioia per tutti – ha ammesso don Francesco – del quale non posso che essere partecipe al fianco dei fedeli. L’immagine di Maria deve portarci a considerare la missione che Lei ha avuto nella via della Chiesa, un segno imprescindibile dell’accoglienza, della disponibilità, del rendersi conto dei bisogni di ognuno, così come ne è fedele testimonianza il passo delle Nozze di Cana. Ed ogni cristiano, seguendo il suo esempio, è portato a ripercorrere la medesima disponibilità, accoglienza e fede di Maria. Un tema, rievocato anche nel corso del convegno diocesano – ha concluso il parroco – e che, sull’esempio della Madonna, tutti dobbiamo fare nostro. Maria è il segno di Colei che ha accolto la Parola di Dio, l’ha vissuta nella Sua vita, ha accompagnato l’opera dell’annuncio del Vangelo, quindi la Chiesa, e nella grazia, per questo il richiamo alla Madonna delle Grazie, è colei che ci indica Dio che guarisce le ferite di ogni uomo».
Carla Polverino
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