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Arriva la campagna “Cafoni zero”

Il Comune “copia” Salerno contro l’abbandono dei rifiuti

CICERALE. La campagna “Cafoni Zero” del comune di Salerno contro gli sversamenti abusivi viene “adottata” a Cicerale. Il motivo? Il comune cilentano, noto come terra dei ceci, si estende su 42 chilometri quadrati ed è meta frequente di incivili che scaricano un po’ dovunque i loro rifiuti. Di qui l’idea dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Carpinelli, di intensificare i controlli e inasprire le multe, con importi che arrivano a 500 euro, e l’obbligo per il contravventore di ripristinare lo stato dei luoghi. L’ordinanza è stata emessa il 19 luglio e il primo bilancio è già positivo.

«Abbiamo installato apparecchi di videosorveglianza nelle aree più soggette agli atti di vandalismo ambientale – spiega l’assessore al ciclo integrato dei rifiuti, Pasquale Valente – perché, per la vastità del territorio, è praticamente impossibile riuscire ad avere un controllo adeguato e puntuale con il personale a disposizione dell’Ente. Nei primissimi giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza già sono stati pizzicati i primi furbetti».

Ad abbandonare in modo incontrollato sacchetti e altro sono risultate «prevalentemente persone non residenti e di passaggio, che abbandonano i rifiuti sul territorio comunale soprattutto nelle zone più periferiche e nelle vicinanze delle campane per la raccolta del vetro».

Una “tolleranza zero” che ha l’obiettivo di tutelare il territorio e la sua economia. «L’iniziativa, che io reputo una missione – aggiunge Valente - per i tanti sacrifici che questa amministrazione ha fatto in campo ambientale, è non solo a tutela dei nostri concittadini, dei tanti vacanzieri corretti e rispettosi, ma anche a difesa dei tanti operatori agricoli e commerciali che investono nel nostro territorio per promuovere le nostre ricchezze, come il famoso cece di Cicerale che proprio di recente è entrato a far parte del presidio Slow Food».

Rosamaria Morinelli

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