VIOLENZA ULTRAS

Arresti e raffiche di Daspo: una stagione da incubo

Numerosi gli incidenti che si sono registrati dall'inizio dei campionati

NOCERA INFERIORE - Arresti e Daspo, non solo per le squadre dell’area nord della provincia di Salerno, ma anche per quelle ospiti. E non solo per club di grandi città, ma anche per quelli di compagini di comuni più piccoli. Quelli iniziati nel 2022 sono campionati che hanno visto diversi incidenti tra tifoserie con violenze che poi si sono risolti in provvedimenti cautelari ed altri amministrativi.

La Nocerina conta il maggior numero di provvedimenti. Complessivamente 20 Daspo con tre persone sottoposte ad obbligo di dimora o presentazione alla polizia giudiziaria, sono stati adottati per gli incidenti con due squadre pugliesi, il Nardò e il Brindisi. Il questore di Salerno, per gli scontri con i supporter brindisini del 16 ottobre, avvenuti tra Nocera Superiore e Nocera Inferiore, ha emesso 12 Daspo (in alcuni casi fino a 10 anni) a carico dei molossi e altrettanti per gli ospiti, seguiti ai sei provvedimenti cautelari, tre per parte, per le due tifoserie. Per gli scontri tra supporter della Nocerina e quelli del Nardò, in terra neratina il 20 novembre dello scorso anno, hanno ricevuto un divieto a seguire le manifestazioni sportive fino a cinque anni altri otto tifosi rossoneri.

Al secondo posto si classificano i supporter della Sianese. Ventisette Daspo da 1 a 3 anni per i giovani tifosi protagonisti degli scontri pre-partita proprio tra la Sianese e la Rocchese avvenuti il 17 settembre scorso lungo la strada che porta allo stadio di Siano. Grazie alle indagini dei carabinieri furono individuati 20 giovani di Siano e sette di Roccapiemonte, tutti maggiorenni ad esclusione di uno. Oltre al Daspo emesso dalla Questura i giovani sono stati tutti denunciati per rissa.

Seguono nella triste classifica i supporter della Paganese, con sette Daspo (dai due ai 10 anni) seguiti agli altrettanti arresti per gli scontri del prepartita di Paganese- Casertana del 22 gennaio scorso, quando fu assaltato il pullman degli ospiti, dato alle fiamme. In questa occasione due tifosi arrestati e poi hanno ricevuto i Daspo.

Ad agosto scorso, ma per fatti risalenti al 20 marzo precedente a Pomigliano D’Arco, il questore di Napoli emise sette divieti di accesso alle manifestazioni sportive, della durata di un anno, nei confronti di tifosi dell'Angri. I sette, al termine dell'incontro tra la compagine doriana e quella della vicina San Marzano Calcio, per festeggiare la vittoria dell'Angri scavalcarono la recinzione, invadendo il campo.

A luglio dello scorso anno furono arrestati tre tifosi della Cavese e un quarto sottoposto all’obbligo di firma per gli scontri dello scorso 22 maggio all’esterno dello stadio “Lamberti” di Cava de’ Tirreni, prima della partita tra gli aquilotti e l’Acireale. Un gruppo di ultras cavesi, con il volto travisato e armati di tubi e mazze, bloccarono uno dei due pullman di supporter siciliani, lanciando pietre anche contro la polizia che li scortava.