Bellizzi 

Arrestato lo spasimante stalker 

Un uomo di 43 anni perseguitava una tabaccaia malgrado i divieti

BELLIZZI. Perde la testa per la bella tabaccaia e non si ferma davanti ai suoi “no” decisi. Massimo Maddalo, 43 anni, di Bellizzi, ha continuato a molestare ladonna anche dopo la denuncia del maggio scorso. La vittima è una trentunenne del posto, dipendente di una rivendita del centro della Piana del Sele. L’altro ieri, su ordine del tribunale di Salerno, i carabinieri della compagnia di Battipaglia, diretta dal capitano Erich Fasolino, hanno arrestato il corteggiatore trasformatosi in stalker.
Si erano conosciuti sul posto di lavoro e, forse, Maddalo ha scambiato i modi cortesi della tabaccaia per qualcos’altro. Quella donna è diventata un suo chiodo fisso, come ha denunciato la vittima. Ha iniziato a farle avances continue senza arrendersi di fronte agli inviti a smetterla della giovane commessa. Maddalo è diventato ossessivo e onnipresente, non lasciando quasi il respiro alla donna che se lo ritrovava in ogni dove. Al lavoro o a casa, era diventato sempre presente. A maggio scorso, preoccupata per la piega che stava prendendo la vicenda, la tabaccaia si era rivolta ai carabinieri della locale stazione. Ai militari aveva raccontato di come l’uomo la molestava, di quanto fosse diventato per lei un incubo.
Le indagini dei carabinieri avevano portato a un primo provvedimento del giudice: divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. Neppure questo primo ammonimento e la coscienza di essere indagato per stalking hanno portato Maddalo a battere in ritirata. Al contrario è tornato al contrattacco, riprendendo gli atti persecutori sulla tabaccaia. La seconda volta il giudice è stato meno clemente e gli ha applicato la misura degli arresti domiciliari. Niente capatina al tabacchino per ora. La trentunenne bellizzese può respirare.
Massimiliano Lanzotto
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