Arrestato Graziano, sconterà un anno

Il sarnese è fratello di Mario e Valentino, uccisi in agguato, e cugino del capoclan Felice

SARNO. Nella mattinata di mercoledì, personale della squadra mobile della questura di Salerno, ha eseguito un ordine di carcerazione nei confronti del sarnese Massimo Graziano, 43 anni, fratello di Valentino e Mario Graziano, entrambi uccisi in un agguato di camorra alla fine degli anni Ottanta, nonché cugino di Felice Graziano, capo dell’omonimo clan egemone nella provincia di Avellino.

All’uomo, già sorvegliato speciale con numerosi precedenti penali e di polizia per vari reati, tra cui associazione per delinquere di stampo mafioso, sono stati contestati reati relativi a più episodi delittuosi commessi a Sarno in un periodo di tempo che va dal 2000 al 2004, in particolare rapina, estorsione, porto e detenzione abusivo di armi. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura generale presso la Corte di Appello di Napoli, in esecuzione della sentenza della Corte di Appello di Salerno. La pena da espiare è di 11 mesi e 28 giorni di reclusione. Graziano è stato condotto presso il carcere di Fuorni.

I Graziano, attivi soprattutto nella Valle dell’Irno, nell’Agro nocerino-sarnese e nel Vallo di Lauro, sono stati da sempre considerati un clan di rilievo nel panorama della criminalità organizzata in provincia di Salerno. Lo stesso Massimo Graziano, il cui gruppo criminale era attivo in particolare a Roccapiemonte, Mercato San Severino, Bracigliano, Sarno, è stato più volte accusato per truffa, associazione a delinquere, minacce aggravate da metodo mafioso. Indagini dell’epoca accertarono anche legami con esponenti della “ndrangheta” calabrese. I suoi fratelli, Valentino e Mario, furono ammazzati il giorno dell'Epifania del 1989 a colpi d’arma da fuoco da almeno sei sicari lungo il passaggio a livello tra Sarno e Palma Campania.

Davide Speranza

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