LE INDAGINI

Arrestato a Rovigo l'omicida avvistato nelle strade di Salerno

Marco Quarta, quarantenne autore dell'omicidio della ex moglie avvenuto il 12 marzo a Pergine (Trento), è stato cercato per tutta la giornata da carabinieri e polizia che hanno setacciato la città anche con l'ausilio di un elicottero

SALERNO. Lo hanno cercato per tutto il giorno a Salerno, ma è stato trovato a Rovigo. Marco Quarta, il quarantenne autore dell' omicidio della ex moglie avvenuto il 12 marzo a Pergine (Trento), è stato infatti rintracciato in Veneto. Per tutta la giornata Quarta è stato cercato in città. I carabinieri, utilizzando anche un elicottero, hanno pattugliato i quartieri della città.

L'allarme è scattato due giorni fa quando il titolare di un bar di Salerno aveva contattato la redazione del programma «Chi l'ha visto», riferendo che l'uomo era entrato nel suo locale la sera di sabato mente era in corso la partita di calcio Inter-Cesena. L'uomo - ha riferito il gestore - si è sentito subito osservato dai clienti, tutti abituali frequentatori del bar, e, innervosito, sarebbe giunto alle mani con il titolare del locale. Poi sarebbe scappato facendo perdere le sue tracce.

[[(com.atex.plugins.image-gallery.MainElement) Femminicidio a Pergine: uccide l'ex moglie a coltellate]]

L’omicidio è avvenuto il 12 marzo. Carmela Morlino è stata uccisa con quindici coltellate davanti ai due figli piccoli, all’ingresso della sua abitazione a Pergine Valsugana, in provincia di Trento. Aveva 35 anni, e in Trentino era arrivata dalla Puglia, da San Giovanni Rotondo. Aveva già denunciato l’ex marito per maltrattamenti e nell’estate scorsa l’autorità giudiziaria aveva gli aveva imposto la misura del divieto di avvicinamento. Non era bastato. Il divieto era stato violato e Quarta era finito agli arresti domiciliari, seguiti da un avviso orale. Ma neanche questo è stato sufficiente a fermarlo. La sera del 12 marzo ha raggiunto Carmela Morlino sull’uscio di casa e l’ha ferita a morte. Durante la lite i due bambini, di 3 e 6 anni, si sono rifugiati sconvolti da una vicina, che li ha tenuti con sé per la notte in attesa dei nonni materni.