«Aria malata, Calabrese minimizza»

Il comitato “Salute e vita” parla dei dati sull’inquinamento: situazione gravissima

I dati sull'inquinamento dell'aria a Salerno, diffusi qualche giorno fa dall'Istat nel suo rapporto annuale sulla qualità dell'ambiente urbano, preoccupano gli attivisti del comitato “Salute e vita” che da anni si batte per chiedere la delocalizzazione delle fonderie Pisano. I numeri sulle emissioni di biossido d'azoto, che posizionano la città tra quelle con la maglia nera, insieme a metropoli come Milano, confermano tutti i dubbi e le perplessità che in questi anni, dati alla mano, il comitato va denunciando in ogni sede. «I dati dell'Istat - scrive il comitato in una nota - si aggiungono a quelli allarmanti già registrati nel 2013 per le polveri sottili con superamenti che andarono ben al di là dei limiti previsti dalla legge. Lo stato di salute della città è gravissimo se li sommiamo a quelli altrettanto recenti dell'Arpac sui sedimenti del fiume Irno, che rendono il quadro della situazione a dir poco comatoso». Per il comitato, insomma, i numeri forniti dall'Istat vanno ad aggiungersi «alle decine di rapporti di Legambiente e di altre organizzazioni ambientaliste che certificano e mettono in evidenza una situazione catastrofica ed infernale solo a valle delle fonderie Pisano, dove la presenza di metalli pesanti e superiori di ben dieci volte oltre i limiti di legge». E allora il dito viene puntato nuovamente contro la politica e, in particolare, contro l'amministrazione comunale «che non prende alcun provvedimento per migliorare le condizioni di salute dell'aria». A far arrabbiare gli attivisti sono state anche le recenti affermazioni dell'assessore all'Ambiente del Comune, Gerardo Calabrese, che in pratica ha minimizzato l'allarme dell'Istat. «Ciò che ci lascia basiti - sostiene il comitato - è l'atteggiamento di arroganza, la superficialità e la mancanza di umiltà da parte dell'assessore Calabrese, il quale in merito ai dati del 2013 relativi alle polveri sottili dichiarò che bisognava sperare nelle piogge per ottenere un miglioramento della qualità dell'aria. Per questo esprimiamo tutto il nostro disappunto nei confronti dell’ assessore all'Ambiente».

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