Aria irrespirabile a Foce Residenti barricati in casa

Nella frazione di Sarno i cattivi odori dovuti al biogas rendono la vita impossibile La protesta eclatante è dietro l’angolo e quattro sindaci scrivono all’Arpac

SARNO. Continua l’odissea dei residenti della frazione di Foce. Odori nauseabondi, aria irrespirabile, occhi che bruciano: cittadini costretti a barricarsi in casa. Oramai la situazione è diventata insostenibile e gli abitanti minacciano una vera e propria sommossa se il problema non verrà risolto in maniera definitiva. Nonostante i tavoli di concertazione tra il Comune di Sarno, i Comuni limitrofi e l’Arpac, al quale è stato richiesto un nuovo intervento di verifica dello status quo, i cittadini si sentono infatti abbandonati al loro destino.

Anche l’altra sera le attività all’interno dello stabilimento di biogas hanno compromesso la vivibilità del luogo e un odore nauseabondo che provocava bruciore agli occhi ha spinto i residenti ad allertare le forze dell’ordine e a farle accorrere sul luogo per verificare cosa stesse accadendo. L’unica cosa da fare, per i residenti, è stata quella di barricarsi in casa e non uscire data l’aria irrespirabile. Ma al loro risveglio la situazione non è mutata. Di qui l’annuncio di una protesta estrema, perché si sentono abbandonati dalle istituzioni, nonostante i tentativi di correre ai ripari che queste ultime stanno attuando nelle ultime settimane. I residenti di Foce hanno anche scritto al prefetto e attendono una risposta , per loro vista come ultima spiaggia e ultima àncora di salvezza. Non hanno niente da perdere e tenteranno ogni mossa affinché la frazione torni un luogo salubre.

Anche i sindaci di Sarno, Palma Campania, Striano e Poggiomarino, preoccupati dalla situazone hanno scritto nuovamente all’Arpac sollecitandola a fare un ulteriore sopralluogo. «Tale richiesta – scrivono Giuseppe Canfora, Aristide Rendina, Pantaleone Annunziata e Vincenzo Carbone – nasce dalla preoccupazione che la protesta degli abitanti di Foce, finora pacifica, possa degenerare in azioni eclatanti. Con il passare del tempo cresce il malcontento popolare, per cui chiediamo di non sottovalutare la delicatezza della problematica, disponendo, con la massima urgenza, un sopralluogo agli impianti biogas, al fine di scongiurare eventuali rischi per la salute dei cittadini con atti certi».

I cittadini della frazione, oramai disillusi, voglio fatti e non parole e a breve saranno pronti davvero a far sentire la loro voce.

©RIPRODUZIONE RISERVATA