«Argento è fuori dal nostro sindacato Deve dimettersi»

È nella Rsu Cgil del Comune malgrado l’accusa di tangenti L’ira del segretario generale: «Sono mancati i controlli»

«Giovanni Argento è fuori dalla Cgil. Ne chiederemo le dimissioni immediate dalla carica di Rsu del Comune di Battipaglia». Non usa mezzi termini Maria Di Serio, segretario generale della Cgil di Salerno, dopo la notizia dell’elezione di Argento nella rappresentanza sindacale unitaria del Comune. Argento, imputato nell’inchiesta “Politica & Appalti” che nel maggio 2013 portò anche all’arresto dell’ex sindaco Giovanni Santomauro e successivamente allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche, deve rispondere delle pesanti accuse di abuso d’ufficio, falso e corruzione. Secondo l’accusa, l’ingegnere avrebbe ottenuto delle tangenti per dichiarare la regolarità dei lavori all’incrocio tra via Belvedere e via Clarizia. «Non eravamo a conoscenza di questa situazione – afferma la Di Serio – bisognava fare dei controlli più accurati. Ma ora che lo sappiamo, adotteremo i provvedimenti che ci si aspetta da un’organizzazione sindacale come la Cgil. Visti i reati per cui è imputata questa persona, ritengo sia assolutamente fuori dal nostro sindacato. Nella Cgil non c’è spazio per simili individui. Se c’è stata leggerezza da parte nostra nei controlli dei candidati alle elezioni, non ci sarà a posteriori. La Cgil si batte per la legalità da tempo e quindi non sono tollerabili presenze del genere». «È chiaro - aggiunge la Di Serio - che rispettiamo il risultato elettorale del Comune di Battipaglia, ma la Cgil non riconoscerà la sua figura tra i propri ranghi. Per tutelarci ne chiederemo le dimissioni immediate. Sicuramente una persona che ha questi capi di imputazione non può riconoscersi in questo sindacato e tantomeno rappresentare la Cgil».

L’intervento del segretario generale della Cgil di Salerno è giunto il giorno dopo le imbarazzate dichiarazioni di Angelo De Angelis, segretario provinciale della Cgil Fp, che aveva ammesso di non essere a conoscenza della situazione giudiziaria che riguarda l’ingegnere Argento. De Angelis, che ha discusso della questione proprio ieri mattina con la Di Serio, aveva dichiarato che «approfondiremo l’argomento per capire se la presenza di questo dipendente sia a svantaggio del sindacato. È sempre meglio avere un delegato in meno, ma una parola in più. D’altra parte, proprio la Cgil che sta raccogliendo le firme per una battaglia a favore della legalità non può permettersi certi passi falsi».

All’interno della Cgil di Salerno ci si interrogherà nei prossimi giorni sulle modalità che hanno portato alla candidatura di Argento come esponente della Cgil Fp, ma soprattutto su chi ha consentito la presentazione di tale proposta elettorale – di certo scomoda per il sindacato – non ponendo in essere le accurate verifiche pre elettorali.

Francesco Piccolo

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